Nella giornata di ieri, un giudice della California ha deliberato in favore di Apple in quanto Samsung non è riuscita a fornire in tempo la documentazione richiesta.
La disputa ha avuto inizio nel corso del 2011, quando Apple accusò gli smartphone Samsung ed il Galaxy Tab 10.1 di aver infranto una serie di brevetti proprietari, tra cui indubbiamente anche il design del device stesso.
Nei mesi successivi, il giudice Lucy Koh deliberò contro l’azienda di Cupertino relativamente al ban delle vendite dei prodotti Samsung sul suolo Americano; allo stesso tempo, un altro magistrato Australiano accettò l’ingiunzione e deliberò in favore di Apple.
Nella giornata di ieri, il giudice Paul S.Grewal di San Jose (California) ha dichiarato che l’azienda coreana non “è riuscita a rispettare gli ordini dati dal tribunale; i grandi impegni nella produzione e nelle numerose cause in corso non sono discutibili, tuttavia non può evitare di fornire la documentazione necessaria alla corte per un processo che la vede coinvolta”.
Per questo motivo il magistrato è stato costretto a deliberare in favore di Apple accettando alcune richieste di risarcimento proposte dalla stessa azienda di Cupertino, parallelamente ha invece negato il ban delle vendite dei prodotti Samsung sul suolo Americano. Al momento non si conosce ancora l’ammontare delle cifre da pagare.
Immediata è stata la risposta dell’azienda orientale per bocca del portavoce Adam Yates, “Samsung risponderà in accordo con gli ordini della corte e provvederà a fornire la documentazione necessaria entro i termini richiesti”. Viceversa, Apple non ha ancora rilasciato dichiarazioni in merito.
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