In questi giorni, alcuni utenti di MobileMe hanno avviato una class action contro Apple per l’interruzione dei servizi nella migrazione ad iCloud.
Il documento è stato depositato questa settimana in una corte distrettuale della California; i reclamanti esprimono il proprio disappunto nella migrazione dal precedente servizio a pagamento quale MobileMe al suo successore iCloud. Leggendo il testo scopriamo che principalmente si discute dei problemi riscontrati nel passaggio, infatti gli utenti pagavano un servizio che nel corso di tale transizione è venuto completamente a mancare. “Nel corso della migrazione, Apple ha fallito nell’offrire ai propri utenti i servizi che già pagavano; si è infatti verificato che alcune persone non sono riuscite ad accedere nemmeno alla propria casella di posta elettronica collegata al sistema. Il risultato è stato che alcune persone hanno subito un grande danno, in quanto utilizzavano la suddetta per lavoro”.
I reclamanti sostengono inoltre che l’azienda abbia rappresentato in maniera volutamente errata il nuovo iCloud in modo da addolcire la pillola alle persone che dovevano migrare da MobileMe. Nello specifico, le suddette sostengono di “devastanti conseguenze”, ma soprattutto che Apple sarebbe dovuta essere pronta a tale processo. “Sfortunatamente per molti utenti, il servizio non era solamente ‘non funzionante’, ma ha portato alla perdita di tutti i dati contenuti nell’account del precedente sistema”, leggiamo nella class action, “per poter recuperare quanto dovuto, la maggior parte dei suddetti è dovuta ricorrere all’assistenza tecnica per ripristinare il proprio spazio, ma soprattutto le minime funzionalità che l’azienda avrebbe dovuto fornire ai propri utenti”.
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