Waze: il software di navigazione satellitare gratuito e sociale ora su iPad! [RECENSIONE]

Waze, per chi non la conoscesse, è una splendida applicazione di navigazioen satellitare che si basa su mappe create dagli stessi utenti, con segnalazioni sempre aggiornate anche su traffico, code e quant’altro. Il tutto si basa, quindi, anche sul lavoro e la passione di chi vuole condividere le informazioni su Waze e, ad oggi, buona parte della penisola italiana è già coperta.

La versione per iPad funziona perfettamente sul modello 3G.

Le mappe sono invece generate interamente dagli utenti, in modo semi-automatico.
L’iPad infatti registra costantemente i tracciati GPS degli spostamenti, ed è poi il server centrale (facendo una media dei segnali) a generare le strade.

In queste settimane è stata finalmente caricata sul server europeo di Waze la basemap italiana. Per chi non lo sapese, si tratta in sostanza della geometria stradale dell’intero territorio nazionale.

Sull’editor online è già possibile vedere il frutto di questa integrazione, mentre dovrà passare ancora qualche giorno per poter vedere le nuove strade sui nostri iPhone: normalmente ci vogliono 2-3 giorni perché le modifiche vengano inviate ai client, ma in questo caso la mole di dati che il server dovrà elaborare è talmente elevata che non ci sarebbe da stupirsi se ci dovesse volere qualche giorno in più.

Ma passiamo ai dati significativi: cosa c’è, e cosa bisogna invece fare.

Possiamo innanzitutto dire che l’integrazione fra le mappe già esistenti e la nuovabasemap ha avuto un buon esito, ma che ovviamente trattandosi di un processo automatizzato non è stato esente da imperfezioni. Qualche strada in questo momento risulta doppia, e in alcuni casi la tipologia delle strade è errata. Probabilmente nelle prime settimane potrà quindi capitare qualche minimo problema di navigazione, ma non è niente che non possa essere risolto facilmente e in breve tempo dagli utenti stessi.

Per quanto riguarda invece le strade totalmente nuove sono, come si sapeva, ancora “vergini”. Questo significa che la geometria è presente (quindi non c’è bisogno di crearle da zero) ma bisognerà indicare il senso di marcia (anche semplicemente percorrendo la strada in automobile) e scrivere i nomi delle vie. Anche qui ovviamente è tutto in mano agli utenti, a conferma che lo spirito originario di Waze non è venuto a mancare.

Si tratta quindi di un passo in avanti enorme, e si può dire tranquillamente che abbiaridotto di almeno un paio d’anni lo sviluppo generale del sistema. Questo non vuol dire che da domani sarà già tutto perfetto, ma sicuramente adesso nessuno potrà più lamentarsi del fatto che nella sua zona non ci sia nessuna strada.

Per domande particolari o richieste d’aiuto vi ricordiamo che è presente una sezione italiana sul forum ufficiale.

Questo processo ha una serie di vantaggi. Il più evidente è che le strade sono costantemente aggiornate, e l’accuratezza diventa tanto maggiore quanto più gli utenti lasciano il programma acceso durante la guida. Hanno aggiunto una rotonda? Viene aperto un nuovo segmento della tangenziale? Nel giro di qualche giorno la mappa è aggiornata.

Il secondo grande vantaggio è l’analisi del traffico. Attraverso l’analisi dei tracciati GPS, il sistema è a conoscenza minuto per minuto della velocità delle automobili. Questo da un lato permette al sistema di conoscere il reale tempo di percorrenza media di ogni strada (e quindi di ottimizzare il calcolo dei percorsi), e dall’altro riconosce eventuali variazioni anomale del flusso… che in parole semplici significa che ci avverte in diretta della situazione del traffico su qualunque strada. Tutto questo gratis (non per ripeterci, ma è un dettaglio non da poco).

Passiamo quindi a dettagli un po’ più tecnici sull’applicazione stessa.
1- Comandi vocali: sono presenti, anche se limitati alle indicazioni basilari di svolta (non vengono pronunciati i nomi delle vie).
2- Grafica: sicuramente non allo stesso livello dei navigatori più blasonati, ma comunque efficace. La navigazione è sia in 2D che 3D prospettico, con modalità diurna/notturna automatica.
I comandi di zoom e segnalazione scompaiono automaticamente dopo qualche secondo, per ottimizzare lo spazio sulla mappa. Non è purtroppo ancora presente una visualizzazione panoramica, lasciando quindi l’utente vincolato alla modalità verticale.
3- Gestione POI: sono di tipo dinamico. Sono gli utenti stessi a segnalare incidenti, pattuglie appostate e autovelox, inviando (se si vuole) addirittura una fotografia del luogo. Per quanto riguarda ristoranti, hotel e quant’altro il sistema si appoggia a Google Local Search, che fornisce un elenco dei luoghi d’interesse ordinati per distanza dalla nostra posizione.
4- Integrazione: sono presenti i comandi per la gestione dell’iPod (la musica viene abbassata automaticamente in concomitanza dei comandi vocali) e per l’inserimento delle destinazioni si può scegliere direttamente un contatto dalla Rubrica.
5- Mappe: attualmente vengono gestite in modo ibrido. Inizialmente vengono scaricate dal server, ma vengono poi conservate in cache per tutti gli utilizzi successivi riducendo così al minimo il traffico dati. Solo nel caso in cui il sistema dovesse rilevare la presenza di modifiche nei diversi settori provvederà di nuovo al download. In futuro è prevista anche la possibilità di scaricare anticipatamente intere aree di interesse, rendendo di fatto possibile utilizzarlo interamente off-line.
6- Percorsi: il calcolo (e ricalcolo) è rapido, e la strada indicata è corretta. Se doveste notare un percorso anomalo significa che c’è un errore nella mappa: limitatevi a proseguire su quella che voi sapete essere la strada corretta, e il sistema (dopo un certo numero di passaggi) provvederà automaticamente a correggere l’errore e imparare quindi la strada corretta.
7- Privacy: ovviamente è un fattore importante nella realizzazione di un progetto così anomalo. Se lo si desidera, il proprio profilo può essere visibile agli altri utenti mentre si guida, con tanto di avatar e status. Se si preferisce invece si può comparire in modo anonimo, finanche a decidere di scomparire del tutto dalla mappa ed utilizzarlo quindi come un normale navigatore.
8- Divertimento: sembra strano parlarne visto che si tratta di un navigatore satellitare, ma Waze punta anche sul lato ludico. Durante l’utilizzo infatti si accumulano punti in base alle interazioni che si hanno col sistema, creando classifiche online divise per area geografica. Se ci si limita a percorrere strade già conosciute si raccolgono un certo numero di punti in base alla distanza (attraverso un sistema “simil-PacMan”), lo stesso se si segnala un evento (incidenti, polizia…) e se si aiuta la comunità aggiungendo le strade non ancora presenti nel sistema (con una modalità “schiaccia-sassi”). Ben presto vi troverete a percorrere strade alternative anche solo per mangiare un po’ di pallini lungo le strade, movimentando un po’ il noioso tragitto casa-ufficio.
Lo sviluppo del client è costante, con svariate beta (interne e pubbliche) nel corso delle settimane.
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