Dopo il primo jailbreak sperimentale eseguito su iPad mini da MuscleNerd, anche l’iPad di quarta generazione è stato sbloccato dall’hacker Grant Paul, in arte Chpwn. Tuttavia, esattamente come per l’iPhone 5 e per l’iPad mini, anche in questo caso ci troviamo dinanzi ad un “failbreak” piuttosto che ad un jailbreak completo e definitivo.
Il metodo del “failbreak” viene utilizzato dagli hacker per cercare e sviluppare i nuovi jailbreak definitivi. Con questa tipologia di sblocco sperimentale si va infatti alla ricerca di exploit che consentano l’esecuzione di un jailbreak vero e proprio che risulti soprattutto distribuibile al pubblico. Il metodo del “failbreak”, infatti, richiede l’utilizzo di un account sviluppatore Apple per permettere l’installazione di Cydia su iPad di quarta generazione, iPhone 5 e iPad mini.
Nell’immagine pubblicata da Chpwn su Twitter è possibile notare Cydia in esecuzione su iPad di quarta generazione. Come potrete immaginare, la risoluzione del programma e la resa sul display del nuovo iPad è del tutto identica a quella del precedente modello. Ciò significa che Saurik, Chpwn e gli altri che contribuiscono allo sviluppo di Cydia non dovranno aggiornare l’applicazione per renderla compatibile con il nuovo dispositivo.
Nel frattempo, mentre il Dev-Team ha rilasciato il jailbreak tethered per iOS 6 sui dispositivi con processore A4 o precedente, Pod2G, MuscleNerd, Planetbeing e tutti gli altri hacker del settore sono al lavoro per trovare nuovi exploit da utilizzare per la realizzazione del jailbreak untethered di iOS 6 che, con ogni probabilità, sarà compatibile anche con iPad di quarta generazione, iPad mini e iPhone 5.