WolframAlpha è ora disponibile anche per iPad. Si tratta della versione per iPad dell’omonimo motore di ricerca, o meglio “motore computazionale di conoscenza”, da molti osannato, da tanti considerato un flop.
WolframAlpha è un motore computazionale di conoscenza che interpreta le parole chiave inserite dall’utente e propone direttamente una risposta invece che offrire una lista di collegamenti ad altri siti web che “decodifica ed elabora”, intrecciando i dati a sua disposizione (base di conoscenza), esibendo definizioni o eseguendo calcoli e confronti a seconda dei casi, invece di cercare nel web e restituire una lista di collegamenti ipertestuali (come fa un motore di ricerca).
È quindi un software molto sofisticato, che elabora dei precisi input sia in linguaggio matematico che in linguaggio naturale, fornendo una risposta dettagliata alla domanda. Il modo in cui si pone la domanda può dunque influenzare l’efficacia della risposta.
Essendo Mathematica uno dei pilastri del motore di WolframAlpha, il software è in grado di riconoscere praticamente qualunque espressione o equazione matematica e di risolverla in base alle conoscenze attuali. Per esempio, inserendo un’equazione il software disegna il grafico della curva relativa e fornisce le relative soluzioni, in forma numerica o simbolica a seconda dei casi.
Ancora, inserendo un taxon si ottiene la sua collocazione tassonomica e viene schematizzato graficamente il percorso filogenetico relativo in base alle conoscenze attuali.
Se si inserisce una parola “comune” (cioè che non rappresenti un oggetto fisico come un pianeta, o una molecola), il programma restituisce la sua definizione, la sua mappa dei sinonimi, la pronuncia ecc. In ogni caso, per ogni parola (dato che il linguaggio umano è ambiguo), è possibile specificare manualmente a quale contesto ci si vuole riferire tra quelli possibili riconosciuti da WolframAlpha.
Questa applicazione per iPad è si funzionale per l’utente finale, ma vuole essere prima di tutto uno strumento di divulgazione delle API del software, in modo che gli sviluppatori possano farne riferimento e utilizzare le funzioni di WA nelle proprie applicazioni.