Insomma, il video è arrivato è Dream Jailbreak si è confermato l’ennesimo fake-jailbreak. L’ultimo di una (probabilmente) interminabile lista. Ma vediamo perché il programma mostrato non può essere ritenuto reale.
Per prima cosa è stata pubblicata su Twitter l’interfaccia del fantomatico “Dream Jailbreak” tool nella versione per Mac. Nulla da dire, molto carina e apparentemente funzionale. Peccato che per creare un’interfaccia del genere (ovviamente non funzionante) bastino dei semplici programmi per Mac. Ma ad ogni modo, presumiamo che il programma sia reale e funzionante e andiamo avanti.
Passando al video pubblicato da Dream Jailbreak su YouTube, pur tenendo presente che si tratta solo di una prima parte (particolare che favorirà la realizzazione di un secondo video reale quanto il primo) a primo impatto potrebbe sembrare tutto dannatamente reale e credibile. All’inizio, infatti, anche io ho avuto qualche dubbio, ma dando uno sguardo più attento al filmato, ci si accorge di alcuni particolari che non possono assolutamente essere ignorati.
Per prima cosa, è assolutamente impossibile che un exploit userland (quello utilizzato da Dream Jailbreak a detta dello sviluppatore) dia vita ad un verbose mode (ossia tutte quelle scritte che si vedono scorrere sul dispositivo). Ciò accade solo per gli exploit della bootrom, e sappiamo bene che quest’ultima è rimasta inviolata già dal processore A5 dell’iPhone 4S, quindi sull’A5X dell’iPad di terza generazione e infine anche sugli ultimi A6 (iPhone 5) e A6X (iPad di quarta generazione).
Seppur tecnicamente bastasse solo questo per definire “Dream Jailbreak” uno splendido fake-break, fingiamo che l’errore (oddio, non si può neanche chiamarlo così) possa starci e andiamo oltre. Come segnalato da iH8sn0w e notato da molti che hanno già visto il filmato su YouTube, durante il video, quando l’iPhone si riavvia, alla riaccensione non appare la schermata di blocco ma la schermata Home.
Adesso chiunque di voi può provare a spegnere e a riavviare il proprio iPhone: fatelo, davvero! Guardate un po’ quale è la prima schermata che si presenta davanti a voi dopo il riavvio. È la schermata di blocco, non la Home dove trovate le icone delle applicazioni. E no, la procedura di jailbreak non va a modificare da sola questo aspetto di iOS, tantomeno possono intervenire dei tweak per farlo, dato che per “boot” di un sistema operativo si intende proprio quella fase che viene prima del vero caricamento dell’OS.
Il simpatico “Dream Jailbreak” ha quindi commesso un grave errore quando ha montato il suo video: aveva già sbloccato l’iPhone prima di riprendere la registrazione. Peccato, era quasi un fake perfetto. Comunque, andiamo ancora avanti.
Come segnalato su Twitter da MuscleNerd, durante il video accade qualcosa di veramente curioso: la barra di progresso di Dream Jailbreak è assolutamente identica a quella di Redsn0w e il verbose screen copre esattamente la stessa superficie dello schermo. Considerando che i due tool lavorano in modo assolutamente diverso (l’ha detto lo stesso Dream Jailbreak…) può essere solo una coincidenza? No, è alquanto improbabile.
E poi c’è Cydia, che tutti vedono alla fine del video nella Home di un iPhone 5 ma che in realtà non viene avviato. Bene, sappiate che da mesi circola in rete una web app che fa aggiungere un’icona di Cydia alla Home di qualsiasi dispositivo iOS, anche senza jailbreak. Io stesso avevo aggiunto l’icona di Cydia al mio iPhone 5 per puro divertimento e l’avevo conservata fino a qualche tempo fa. Quindi, fino a quando viene mostra solo un’icona, il video è completamente insignificante. Non a caso Cydia non viene lanciata in questa prima parte del video. Verrà sicuramente aperta (chissà come) nella seconda parte del video.
Infine, anche calcolando la durata complessiva del video in relazione all’orario mostrato dall’iPhone ripreso nel video, si vede chiaramente che qualcosa non torna. Tutte queste prove, messe insieme a quelle già raccolte in precedenza, non possono che farci ribadire per l’ennesima volta che “Dream Jailbreak” è l’ennesimo fake-jailbreak.
In definitiva, come segnalato da qualcuno su Twitter, tutta la procedura iniziale (per intenderci una buona metà del video) è assolutamente insignificante, dato che viene semplicemente collegato un cavetto Lightning all’iPhone 5 che si collega a sua volta ad una pagina Internet. Nella seconda parte della “procedura” abbiamo un riavvio dubbio e infine un’accensione che non lascia scampo a Dream Jailbreak, probabilmente uno dei migliori fake-jailbreak della storia.
Probabilmente torneremo ancora sull’argomento (siamo curiosi anche noi di vedere cosa sarà rilasciato il 22 dicembre!) ma state ben attenti: vi abbiamo mostrato oggi cosa accade quando si scaricano presunti tool per il jailbreak da fonti poco affidabili.
(Ci spiace ragazzi, anche a noi piacerebbe un vero jailbreak untethered per iOS 6. Però un fake si riconosce da lontano. Ovviamente bisogna avere un occhio attento oppure fidarsi di chi ha una certa esperienza in questo campo).