L’Unione Europea ha pubblicato nuove linee guida per tutti gli sviluppatori di applicazioni per smartphone e tablet.
Le linee guida interessano tutti gli sviluppatori, compresi quelli che pubblicano app su App Store e Google Play. L’Unione Europea ha inviato loro una serie di raccomandazioni – non vincolanti – ma che potrebbero presto portare alle modifiche delle linee guida dei vari store.
Apple e gli altri proprietari di piattaforme mobile dovranno infatti attuare dei meccenismi di raccolta dei dati solo a seguito del consento degli utenti. Tale consenso deve essere dato al primo lancio dell’applicazione o la prima volta che l’app tenta di accedere ad un determinato dato.
Inoltre, le impostazioni predefinite di tutte le app devono evitare qualsiasi tipo di monitoraggio: senza consenso espresso, l’app non può recuperare dati degli utenti. Il resto delle raccomandazioni si concentrano sul limitare la quantità di dati raccolti dagli sviluppatori, soprattutto per quanto riguarda le app destinate ai bambini.
Dalla relazione si legge: “In media, un utente smartphone scarica 37 applicazioni. Queste app sono in grado di raccogliere diversi dati personali, avendo accesso all’album fotografico o alla posizione geografica. Questo accade spesso senza il consenso libero e informato degli utenti, con conseguente violazione della normativa europea sulla protezione dei dati”.
Apple si sta già muovendo in questo senso, infatti da iOS 6 in poi le app devono chiedere l’autorizzazione espressa dell’utente per accedere ai singoli dati.