iOS 7 è quasi alle porte e molti dei nostri lettori ci domandano quali potrebbero essere le novità del nuovo sistema operativo per iPad e iPad mini. A seguire alcune previsioni.
Quali saranno le principali novità di iOS 7? È questo ciò che si stanno chiedendo i tantissimi utenti Apple che non vedono l’ora di scoprire le caratteristiche del prossimo aggiornamento di sistema per il proprio iPhone, iPod touch, iPad o iPad mini. Aggiornamento che, salvo sorprese, dovrebbe essere presentato ufficialmente da Apple il prossimo 10 giugno, durante la conferenza stampa di apertura della World Wide Developer Conference 2013. All’interno di questo articolo troverete tutte le probabili novità di iOS 7, il nuovo OS per il vostro iDevice che potrete presto installare in modo completamente gratuito.
Nuova grafica “Flat”, addio skeumorfismo
iOS 7 potrebbe rappresentare il primo, vero, cambiamento radicale di questo sistema operativo dal lontano 2007, anno in cui, assieme al primissimo iPhone, iOS – all’epoca chiamato “iPhone OS” – fu lanciato da Apple. Non sembra più un segreto, infatti, quello che Apple sia al lavoro per realizzare una interfaccia grafica completamente nuova per il suo sistema operativo mobile. Una grafica che dovrebbe rivoluzionare un po’ tutto, dalla schermata di blocco alla Home, dalle applicazioni al Centro Notifiche e al Multitasking. Una interfaccia grafica che è stata denominata “flat“, ossia “piatta”. Un’interfaccia di questo tipo non è certo un passo indietro, anzi: aggingerebbe un minimalismo e un’eleganza che iOS, al momento, non conosce ancora (nonostante si tratti di uno degli OS con design più ricercato).
Non a caso, nell’ultimo periodo, molte applicazioni di App Store sono state aggiornate per introdurre delle icone che sposano proprio il design “flat” che dovrebbe essere sposato da Apple, almeno per la schermata Home. Si pensi, ad esempio, alle prime tre icone mostrate qui sotto, ossia quelle di eBay, LinkedIn e Dropbox che differiscono chiaramente nello stile da quella dell’app nativa Musica di iOS 6. L’ultima, infatti, adotta il vecchio stile di iOS.
Ma questo è solo uno degli indizi che sembra suggerire l’arrivo di una nuova grafica in iOS 7. Di recente, infatti, anche Apple ha aggiornato alcune delle sue applicazioni abbandonando la vecchia grafica ispirata allo skeumorfismo (tecnica che riprende, nel mondo virtuale, elementi del mondo reale: esempio lampante è quello dell’app Podcast – mostrata di seguito – che nella sua prima versione mostrava un vero e proprio nastro che scorreva durante la riproduzione, mentre ora ha un’interfaccia più elegante, più accessibile e con più funzioni). Dopo tanti anni, nonostante lo skeumorfismo sia da sempre stato un pallino sia di Steve Jobs che di Scott Forstall (ex responsabile dello sviluppo iOS), sembra che adesso Apple voglia proporre una grafica più moderna e meno legata agli elementi dela vita reale. Scegliendo questo tipo di design, l’azienda di Cupertino potrebbe realizzare un iOS completamente rinnovato e differente dall’attuale a livello estetico. Cosa richiesta ad alta voce ad Apple dai clienti più esigenti che vedono il loro sistema operativo “meno affascinante” degli altri attualmente in commercio.
Nuovo Multitasking
Introdotto in colpevole ritardo solo con iOS 4, il Multitasking di iOS non ha mai convinto del tutto per due semplici motivi. Il primo riguarda l’usabilità dello “switcher” per le applicazioni che, di fatto, non garantisce l’esecuzione in background di tutti i processi di un’app, bensì solo di alcuni (GPS, audio, ecc); mentre il secondo riguarda, ancora una volta, l’estetica: siamo sinceri, rispetto ai Multitasking implementati su Android o su sistemi operativi emergenti (come il BlackBerry 10), il Multitasking di iOS è brutto (anzi, bruttissimo!) e obsoleto.
Di sicuro Apple farà qualcosa per migliorare il sistema per lo switch rapido tra le applicazioni: più probabile un piccolo restyling – magari introducendo un qualcosa simile a Mission Control di OS X – ma anche un cambiamento nella gestione delle applicazioni aperte sarebbe apprezzabile, specialmente se fosse possibile avere più processi in esecuzione contemporaneamente e non solo quelli definiti da Apple.
Widget per le applicazioni
Sin dalle prime versioni, Android ha sempre utilizzato i widget, ossia delle schermate che si differenziano dalle applicazioni perché possono essere utilizzate anche all’interno della schermata Home, senza necessariamente aprire a schermo intero un’app, dando così l’opportunità all’utente per lavorare su più fronti. È innegabile che i primi widget di Android fossero molto incompleti, scomodi da utilizzare e spesso non reattivi nella risposta. Adesso, però, i widget del sistema operativo di Google sono affidabili quasi quanto un’app e soprattutto, essendo migliorati anche a livello funzionale, rappresentano una valida alternativa all’utilizzo di app “normali” su Android. Su iOS, infatti, inizia a sentirsi sempre di più la mancanza di un sistema di widget (o di un “Widget Store”, per i più audaci). Ad ogni modo, i widget sono stati categoricamente esclusi da Apple in passato, ma con iOS 7 potrebbe cambiare qualcosa.
Ad essere precisi (o meglio, ad esserlo secondo Apple), con l’introduzione del Centro Notifiche sono stati introdotti due primi prototipi di widget in iOS. Vale a dire quelli per la borsa e per il meteo che possono essere, però, utilizzati solo all’interno del Centro Notifiche di iOS, limitandone di molto l’utilità. Secondo noi, Apple potrebbe o consentire agli sviluppatori di creare i propri widget (legandoli ad un’app da pubblicare sullo Store) oppure creare un “Widget Store” separato: tuttavia, entrambe le ipotesi sembrano lontane da quella che potrebbe essere la realtà dei fatti. Ben più probabile, invece, pensare ad un sistema di widget da integrare sempre all’interno del Centro Notifiche o, in alternativa, all’interno del Multitasking di iOS (premendo due volte il tasto Home e scorrendo verso sinistra si potrebbe passare alla visualizzazione di determinati widget predefiniti). Anche nella schermata di blocco, piuttosto statica, si potrebbe far qualcosa di carino introducendo, ad esempio, un widget per il meteo e per l’orario.
Nuova app Fotocamera con più funzioni
Nonostante l’iPad scatti ottime foto, le impostazioni a disposizione dell’utente per ottenere lo scatto perfetto non sono molte. Abbiamo l’autofocus, il focus manuale, il blocco del fuoco, lo zoom e poco altro. Ah si, l’ottimo HDR. Ma qui finiscono le funzioni dell’app Fotocamera nativa in iOS. Nessuna gestione avanzata sarà quindi possibile.
Ci si aspetta, quindi, che con iOS 7 vengano introdotte nuove funzioni per l’app fotocamera (si può far molto di più, quindi è inutile fare ipotesi su quali potrebbero essere le migliorie più urgenti) dedicate, ovviamente, anche alla registrazione video.
Condivisione nativa su nuovi social (Flickr, Vimeo)
Qui abbiamo qualche certezza in più, anche se siamo lontani dal 100%. Apple potrebbe integrare nativamente Flickr e Vimeo (magari proprio in vista dei miglioramenti per l’app Fotocamera), rispettivamente servizi per l’upload e per la condivisione sociale di immagini e video. Flickr, il servizio di Yahoo!, non ha bisogno di presentazioni: è stato il primo servizio serio di photo sharing ed è tutt’oggi uno dei più utilizzati.
L’integrazione nativa in iOS 7 potrebbe creare nuove opportunità per gli utenti iPad che amano condividere le proprie foto all’esterno della giungla di Instagram. Mentre per Vimeo la questione è ancora più interessante: Vimeo può essere inteso come una piccola (piccolissima, se si guardano i numeri) alternativa a YouTube. Però se il servizio fosse integrato in iOS 7, di sicuro avrebbe un impatto decisamente maggiore sull’utenza. E che dire se Apple, volendo un po’ snobbare Google, decidesse di integrare un’app nativa di Vimeo in iOS, un po’ come accadeva in precedenza proprio con il servizio di Google? Onestamente l’idea non mi dispiacerebbe!
Siri e API pubbliche per gli sviluppatori
Questo punto, forse, è più importante per gli sviluppatori che non per gli utenti. Attualmente Siri, l’assistente vocale di Apple, funziona solo con le applicazioni di sistema ed interagisce solo con i dati contenuti all’interno di esse. L’unico tipo di interazione che Siri riesce ad avere con le app esterne (quelle che si trovano su App Store) lo si ha con il comando “Apri App”. Una volta fatto ciò, non si può fare molto di più con i software esterni. Se Apple decidesse, con iOS 7, di rendere pubbliche le API di Siri agli sviluppatori, questi ultimi potrebbero integrare in modo più completo Siri all’interno delle proprie applicazioni: immaginate, ad esempio, di utilizzare Siri per aprire un brano in Spotify (Siri, riproduci “One Vision” su Spotify) oppure di creare un impegno di calendario su Fantastical (Siri, registra questo impegno di calendario su Fantastical).
E questi sono solo esempi. Le potenzialità di Siri, l’abbiamo detto più volte, sono ancora altissime. Speriamo che con iOS 7 continui l’evoluzione dell’assistente vocale di Apple che, tra l’altro, era già iniziata con iOS 6 e con le successive versioni.
E poi…
…altre novità che ovviamente non potranno mancare. Piccole, meno piccole, grandi. Come sempre il nuovo iOS porterà con se centinaia di nuove funzioni per l’utente finale ma Apple, probabilmente, si limiterà come sempre a presentarne solo una decina, in dettaglio, durante l’evento del 10 giugno. Tutte le altre potranno essere scoperte dagli sviluppatori che già a conclusione dell’evento Apple potranno mettere le mani sulla prima beta privata di iOS 7.
Sare bello vedere in iOS 7 le seguenti funzioni:
- Chiamate FaceTime di gruppo (al momento sono limitate a due persone).
- Aggiornamenti automatici delle applicazioni (magari solo sotto rete WiFi).
- Migliore gestione delle notifiche tra i dispositivi (leggendone una su un device, scompare anche dagli altri).
- iMessage cross-platform e con possibilità di condivisione migliorate.
- Cartelle illimitate con possibilità di scorrere tra le icone.
- Effetti animati durante lo spostamento tra le pagine della Home.
- Macchina da caffè incorpora… ok, forse ora stiamo esagerando!
Insomma, iOS sembra essere arrivato ad un punto di svolta: nei prossimi giorni, dopo la presentazione di iOS 7, il vecchio look e le vecchie funzioni dell’iPhone, dell’iPad e dell’iPod touch potrebbero di colpo apparire obsolete. Sappiamo bene che Apple non è stata mai propensa – almeno su iOS – a delle rivoluzioni così radicali e mai in questi anni si è arrivati a pochi giorni dall’inizio della WWDC con tanto entusiasmo e tanta fiducia in ciò che Apple presenterà, specialmente per quanto riguarda il settore mobile. Difficile, a questo punto, che si resti delusi. Che ritorni il buon vecchio effetto “wow!” durante lo show? È esattamente ciò che gli appassionati dell’azienda di Cupertino stavano (forse da troppo) aspettando.
Ricordiamo, infine, che sarà possibile seguire l’evento di presentazione di iOS 7, che si terrà il 10 giugno – probabilmente alle 19.00 italiane – direttamente su iPadItalia,com. Nei prossimi giorni, infatti, vi comunicheremo con precisione come sarà possibile seguire la diretta da San Francisco dell’evento di apertura della WWDC 2013.
Nota: le immagini mostrate nell’articolo sono frutto di concept, disegni e rendering realizzati da utenti indipendenti sulla base delle ultime indiscrezioni relative ad iOS 7. Nessuna delle immagini mostrate ritrae il vero iOS 7 di Apple.