Apple ha presentato la sua arringa finale contro le accuse del DoJ statunitense nel processo sui prezzi degli eBooks.
Come riportato da AllThingsD Orin Snyder, il lead counsel di Apple, ha chiuso il processo con una presentazione Keynote, riprendendo la linea seguita dai legali dell’azienda durante tutto il processo.
“Apple non ha cospirato con nessun editore per fissare i prezzi nell’industria degli eBook“, ha dichiarato Snyder, affermando come le negoziazioni sotto indagine nel processo non fossero nulla più di “attività aziendali standard e del tutto legali.” E le dichiarazioni del DOJ sul fatto che fossero molto più di questo, un complotto nefasto in cui Apple occupò il ruolo di regista, sono completamente non supportate. “Tutte le prove del governo sono, al limite, ambigue“, ha argomentato Snyder, criticando il caso del Dipartimento di Giustizia e ritenendolo costruito su inferenze e giochi di parole.
Le accuse del Dipartimento di Giustizia si basavano sull’idea che Apple avesse rivestito il ruolo di regista in un sistema per aumentare il prezzo degli eBooks attraverso tutta l’industria. La compagnia californiana sarebbe infatti riuscita a convincere gli editori a lavorare insieme per impostare il prezzo oltre la soglia di 9,99$ utilizzata da Amazon prima che uscisse l’iPad. A questo punto non rimane che attendere la decisione del giudice Denise Cote, il cui verdetto dovrebbe essere diffuso entro circa due settimane.
Fonte: MacRumors