Nel testo di circa 170 pagine vengono esaminati tutti i software più interessanti disponibili su App Store per esaurire tutti i compiti di scrittura sia per il creativo solitario sia per chi deve lavorare in collaborazione con altri utenti oppure con un Mac e tutte le caratteristiche peculiari che rendono iPad un ottimo strumento per arrivare al risultato.
Ecco cosa afferma Dini nella prefazione del testo (illustrato con decine di schermate tratte dall’uso reale delle applicazioni citate): “La rivoluzione avviata da Steve Jobs nel 2010 con il primo di una nuova categoria di apparecchi post-PC non si è ancora fermata. L’iPad si sta rivelando ogni giorno sempre più utile, non solo per consumare contenuti, ma anche per produrli”.
In questo libro per la prima volta vengono analizzate decine di app e di accessori studiati appositamente per l’iPad e si mette finalmente un punto fermo: quali sono le applicazioni perfette per scrivere con il tablet di Apple? Quali gli accessori? E quali software permettono di esportare sul Mac o sul PC il frutto del lavoro in mobilità? Come cambia il modo di lavorare ai testi grazie all’iPad?
Lo scrivere è forse l’attività più difficile per l’iPad: mette a dura prova la capacità di utilizzare la tastiera virtuale, la limitatezza dello spazio, lo schermo, il tipo di rapporto con i documenti elettronici. Però scrivere svela anche il rapporto più diretto, essenziale, privo di mediazioni, tra chi vuole comunicare e il tablet di Apple. E fa scoprire una cosa importante: “scrittura” non è una parola che si usa al singolare.
Esistono invece le scritture: quelle dei giornalisti, dei romanzieri, dei poeti, degli studenti, dei disoccupati, delle casalinghe, dei medici e degli avvocati. Ci sono mille modi diversi con i quali si può praticare l’arte della scrittura. E per ciascuno di essi c’è un’app, o quasi.
Il libro è disponibile per su iBooks Store per iPad e Mac (è richiesto 10.9 Mavericks) al costo di 2,99 euro.