Caso e-book: chiesti ad Apple altri 840 milioni di dollari

Apple potrebbe ritrovarsi a dover pagare altri 840 milioni di dollari per il caso e-book.

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La richiesta è stata presentata da un avvocato di New York, che sta conducendo una nuova Class Action contro Apple in 33 stati degli USA, e che vuole sfruttare la sentenza che ha condannato la società di Cupertino proprio in merito ai comportamenti anti-concorrenziali nel campo e-book.

Dai documenti del processo, l’avvocato ritiene che i prezzi più alti che Apple ha imposto alle case editrici sono costati agli utenti americani circa 213 milioni di dollari.

Tale cifra è stata calcolata sentendo i testimoni durante il processo e leggendo tutte le carte che hanno portato alla condanna di Apple. In pratica, la società di Cupertino aveva imposto un prezzo per ogni singolo libro digitale alle case editrici, altrimenti non sarebbero potute entrare con i loro ebook nello store di Apple. I prezzi più alti imposti da Apple dovevano essere presenti anche negli altri store, come ad esempio Amazon, altrimenti l’accordo sarebbe saltato.

Secondo l’avvocato, questa imposizione di Apple avrebbe causato un aumento dei prezzi per gli ebook pari al 14,9% rispetto a prima, con una media di 12,99$ a libro contro quella di 9,99$ di Amazon.

Ma l’avvocato va oltre, e dice che in realtà da nuove stime emergerebbe che l’aumento del prezzo sarebbe pari al 18,1%, con un danno di 280 milioni di dollari per i consumatori. tale cifra deve essere poi moltiplicata per poter risarcire tutti gli stati interessati, per un totale di 840 milioni di dollari.

Ora starà al giudice decidere in merito a questa richiesta…

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