Non si farà un nuovo processo contro Apple negli Stati Uniti. E’ questa la decisione di un giudice statunitense in merito alla richiesta di Samsung.
Il giudice Lucy Koh ha negato alcune richieste depositate da entrambe le compagnie, tra cui una di Samsung in cui si chiedeva di aprire un nuovo processo su quello concluso a novembre a causa di alcuni errori commessi dalla giuria. Durante il la seconda parte del processo del 2013, infatti, Apple ha ottenuto il pagamento di 290 milioni di dollari in danni da parte della giuria, salendo così a ad oltre 900 milioni di dollari se sommati ai danni concessi alla compagnia durante il processo originario.
Entrambe le aziende hanno tuttavia ritenuto scorretta la valutazione della giuria: mentre Apple chiedeva una rivalutazione al rialzo della somma, Samsung cercava di ridurla e al contempo di avviare un nuovo processo che potesse annullare e modificare l’esito di quello precedente. Per quanto riguarda le domande circa i danni concessi, il giudice Koh ha prontamente accantonato le mozioni di Apple e Samsung.
Il colosso sudcoreano ha citato diverse motivazioni che avrebbero, secondo Samsung, dovuto portare all’apertura di un nuovo processo, tra cui la teoria che il consiglio della compagnia californiana si fosse appellata a pregiudizi razziali, etnici o di nazionalità. Ciò non ha comunque spinto Koh a ritenere valida la suddetta mozione, optando quindi per una risposta negativa a tale richiesta.
Fonte: AppleInsider