Scopriamo tutte le dichiarazioni di Tim Cook nella riunione degli azionisti Apple.
Tim Cook ha fatto sapere che entro 60 giorni Apple annuncerà i risultati sugli adeguamento dei programmi dei dividendi e il riacquisto delle azioni della società. Si è parlato anche di alcune proposte ufficiali presentati da gruppi di azionisti, come quella di creare un comitato in Apple dedicato ai diritti umani e di avere un rapporto più trasparente nei confronti degli utenti, quando si parla di dati e NSA. Sono poi state confermate le cariche del consiglio di amministrazione ed è stata ratificata la nomina annuale dello studio commercialista che ha come cliente Apple.
Superata la parte ufficiale, Tim Cook ha risposto alle domande del pubblico.
In primis, si è parlato del MacBook Air e di come l’azienda stia lavorando per migliorare un prodotto già eccezionale. Lo scopo era far durare la batteria un’intera giornata, e gli ingegneri Apple ci sono riusciti con il modello già in commercio, senza rinunciare ad un design moderno e curato in ogni dettaglio.
Per quanto riguarda iPhone 5s e 5c, Tim Cook ha fatto notare che le vendite di questi due dispositivi hanno superato quelle dei precedenti modelli Apple per fascia intermedia e fascia alta, rimproverando quei giornalisti che hanno parlato di “flop” per il modello 5c. Cook ha ammesso che le vendite potevano essere superiori, ma in ogni caso sono andate positivamente. Il Touch ID, invece, è stato accolto incredibilmente bene dal pubblico.
Cook ha anche ricordato gli investimenti della società nel processore A7 a 64-bit, il primo mai realizzato per un telefono cellulare. Si è parlato anche di iOS 7 e del fatto che l’82% degli utenti ha già aggiornato il proprio iPhone o iPad all’ultima versione, rispetto all’1,8% “degli altri” (riferimento, ovvio, ad Android).
Ritornando a parlare dei Mac, Tim Cook ha fatto notare ancora una volta come in un mercato in crisi, i computer Apple sono gli unici che fanno registrare una crescita, e che crescita: 19% di diffusione in più rispetto all’anno scorso.
Cook aveva detto che durante l’evento avrebbe annunciato dei nuovi prodotti, ma durante l’incontro ha fatto notare che era solo una battuta (qualcuno ci aveva creduto?!). Tuttavia, il CEO di Apple fa notare che l’azienda sta spendendo in ricerca e sviluppo il 32% in più rispetto al 2013.
Negli ultimi 16 mesi, inoltre, Apple ha acquistato 23 società, e Cook ha ribadito che lo scopo dell’azienda non è quello di acquistarne in gran numero o di pagare più soldi per loro (capito Facebook?). Non manca un’altra frecciatina a Google, per la sua (per ora) disastrosa acquisizione di Motorola Mobility, in parte già data via a Lenovo per un prezzo molto inferiore all’acquisto.
Ovviamente, Cook ha anche ricordato la crescita di Apple nei mercati emergenti e lo storico accordo con China Mobile. Per quanto riguarda il sociale, Apple ha investito 100 milioni di dollari nell’istruzione degli Stati Uniti e 70 milioni nel progetto (RED), anche grazie al lavoro di Jony Ive.
Ultime due battute sulla produzione di prodotti Apple negli Stati Uniti e sul Campus 2 di Cupertino. Per il primo punto, Cook ha ricordato che il Mac Pro viene già prodotto negli Stati Uniti e che presto il vetro zaffiro verrà realizzato direttamente in Arizona, per essere utilizzato su iPhone e iPad. Per quanto riguarda il Campus 2, i lavori procedono spediti e l’inaugurazione avverrà nel 2016.