La Russia di Putin, nelle ultime settimane, è nell’occhio del ciclone della politica internazionale. Dopo l’annessione della Crimea, e il successivo clima di guerra fredda creatosi i a causa dei sovietici, arriva un nuovo “caso” che interessa diversi iPad.
Sì, adesso c’è anche un iPad-gate. Il Governo russo, nelle ultime settimane, avrebbe sostituito gli iPad in dotazione ai propri funzionari governativi con nuovi tablet marchiati Samsung. Il ministro delle Telecomunicazioni Nikolai Nikiforov ha motivato tale scelta, avvenuta non troppo tempo fa, come una misura per poter garantire una maggiore sicurezza per poter lavorare con informazioni protette, talvolta strettamente confidenziali. Lo stesso Nikirov rivela come la Russia, dopo le recenti vicende, si trovi sotto il mirino dei servizi segreti di mezzo mondo (specie degli Stati Uniti d’America); questo passaggio a Samsung potrebbe ridurre in modo significativo il volume dei dati intercettati.
Ma non mancano i “malpensanti” che associano questo provvedimento ad una sorta di boicottaggio nei confronti degli Usa e di quella che è una delle sue imprese più affermate nel resto del mondo: Apple.
Cupertino, non troppo tempo fa, proprio in tema di sicurezza, aveva fortemente negato ogni possibile accordo con il Governo americano atto a fornire una sorta di “backdoor” nei propri dispositivi in grado di permettere alla Nsa di poter spiare gli utilizzatori dei device Apple.