Tramite una serie di nuovi messaggi pubblicati su Twitter, MuscleNerd ci informa che il jailbreak dell’iPad 2, e in generale di tutti i futuri dispositivi iOS montanti il nuovo processore A5, potrebbe risultare più difficile del previsto a causa di alcune modifiche tecniche apportate da Apple.
A rendere più complesso il lavoro del Dev-Team sembrerebbe essere la nuova versione della bootrom del processore A5 dell’iPad 2, la quale, una volta spenta, resterebbe inattiva fino ad un riavvio del dispositivo. Fattore che renderebbe molto più difficile l’esecuzione del codice necessario per portare a termine la procedura di jailbreak.
Questo significa, all’atto pratico, come confermato dallo stesso MuscleNerd, che probabilmente i nuovi jailbreak dovranno basarsi principalmente su exploit userland, più semplici da correggere per Apple (quali quelli utilizzati in JailbreakMe e Spirit), piuttosto che su exploit della bootrom, utilizzati ad esempio da GeoHot nei suoi tool.
Con questo non vogliamo dire che il jailbreak dell’iPad 2 non sarà possibile, ma probabilmente, almeno per ora, risulterà molto più complesso per gli hacker trovare, di volta in volta, un nuovo exploit da utilizzare per i futuri jailbreak del firmware, poichè, come già riportato, Apple potrebbe ipoteticamente ostacolare ogni jailbreak con il semplice rilascio di un aggiornamento specifico di iOS.
A questo punto è ipotizzabile che il Dev-Team possa affidare interamente a Comex la realizzazione del nuovo jailbreak per iPad 2, del quale, alcuni giorni fa, sono state già mostrate alcune immagini.
In ogni caso vi terremo aggiornati.