Bill Shope, analista della Goldman Sachs, dice la sua sulla flessione di vendite dell’iPad 2 suggerendo tre possibili vie di fuga…
Stando all’ultimo report pubblicato dall’analista della Goldman Sachs Bill Shope, le vendite dell’iPad 2 avrebbero imboccato la via del declino, con una curva in flessione che, filtrata dagli imminenti appuntamenti natalizi, dovrebbe mettere in allerta il quartier generale Apple.
Senza entrare troppo nello specifico con numeri e dati che possano avvalorare la sua tesi, Shope ha dichiarato che l’iPad 2 potrebbe disattendere le prossime tappe delle “vendite stimate” e ciò alla luce di alcuni problemi “temporanei” che potrebbero essere facilmente archiviati se Apple, nel 2012:
- portasse a completa maturazione la piattaforma iCloud;
- consentisse l’esecuzione di Siri anche su iPad 2 (l’iPad di prima generazione potrebbe non avere potenza sufficiente per gestirlo);
- applicasse una sforbiciata ai prezzi, rimasti inviolati fin dal day 1
Siri su iPad 2 è già fattibile, come segnalato in questa news, tuttavia è palese come Apple abbia tutto l’interesse che resti appannaggio esclusivo dell’iPhone 4S e magari dell’iPad 3, in modo da valorizzarne le vendite. Shope chiude la sua analisi con un’ultima considerazione, ennesimo tassello a giustificare la curva di flessione:
Nel grafico è posta a confronto la rapidità di diffusione, a partire dalla loro uscita sul mercato, dei tre iDevice: è evidente, quindi, come un andamento del genere protratto nel tempo abbia determinato una saturazione del mercato che senza scomodare iPad 3 e simili, potrebbe subire un nuovo scossone se Apple prendesse in considerazione i tre punti di cui sopra.
Fonte: BusinessInsider