Sono passate solo poche ore dalla pubblicazione del video di Pod2G in cui si mostrava il jailbreak untethered di iOS 5.0 correttamente eseguito su un iPod touch e l’hacker torna nuovamente ad aggiornare il suo stato su Twitter comunicando alcuni interessanti dettagli sulle vulnerabilità utilizzate.
Pod2G ha dichiarato di essere riuscito ad eseguire correttamente il jailbreak untethered del suo iPod touch di terza generazione utilizzando un exploit di tipo userland, lo stesso che è stato mostrato in video questa mattina. Il jailbreak non è basato sull’exploit di Charlie Miller, corretto da Apple in iOS 5.0.1, ma su una nuova vulnerabilità individuata ed ‘exploitata’ dallo stesso Pod2G.
Attualmente l’hacker non vuole rilasciare dettagli a riguardo e si è limitato a chiarire solo alcuni aspetti:
- Il jailbreak è stato eseguito su iOS 5.0 ma l’hacker lo proverà a breve anche su iOS 5.0.1;
- Il jailbreak non è stato testato su iPhone 4 con iOS 5.0.1 ma verrà presto provato dall’hacker;
- Il jailbreak verrà infine testato anche su iPad 1 e iPod touch di quarta generazione.
Per ogni test – continua Pod2G – il codice dell’exploit dovrà necessariamente essere rivisto. Dopo aver completato questi primi tre step si passerà ai dispositivi di quinta generazione, iPhone 4S e iPad 2, dispositivi di cui Pod2G non è attualmente in possesso. Proprio per questo non si è sicuri se il rilascio del jailbreak untethered di iOS 5 avverrà prima per i “vecchi” dispositivi (iPhone 3GS/4, iPod touch 3G/4G, iPad 1) e poi su quelli di ultima generazione o se si preferirà attendere e rilasciare un unico tool per il jailbreak. Pod2G si dice dubbioso a riguardo e chiede consiglio a tutti gli utenti.
Pensate sia meglio rilasciare prima un jailbreak untethered per i dispositivi di terza e quarta generazione e poi uno per quelli di quinta oppure che sia meglio attendere ed evitare così che Apple possa interferire nei piani degli hacker rimandando ulteriormente il rilascio del jailbreak per iPhone 4S e iPad 2?