In base a quanto riportato da uno sviluppatore, sembra che un’email inviata da un’indirizzo cinese proponga di aiutare a portare le applicazioni nella Top 10 di App Store semplicemente pagando una ‘piccola’ tassa.

La storia è stata riportata da Gedeon Maheux, cofondatore di Iconfactory e sviluppatore per iOS, noto soprattutto per il client Twitterrific; la storia fa riferimento ad uno dei suoi webmaster. Questi avrebbe ricevuto un’email dalla Cina, e al suo interno veniva proposta la possibilità di portare un’applicazione, qualsiasi applicazione, all’interno della Top 10 di App Store in modo ‘legale’ utilizzando degli account iTunes regolarmente registrati. Il prezzo richiesto per questo particolare servizio era 10.000$.
Commentando la vicenda, Maheux ritiene che Apple debba rivedere interamente la Top 10 di App Store:
Il problema delle applicazioni truffa sembra relativamente facile da risolvere se paragonato a questi ‘magheggi’ su App Store. Apple dovrebbe semplicemente fare un lavoro migliore nell’identificazione e nel respingimento di applicazioni truffa a livello di revisione. Ma con abbastanza account iTunes legittimi non esiste un modo attraverso cui Apple possa identificare download “falsi” da quelli veri così da escludere tali applicazioni dallo scalare la classifica. Forse, se accadesse abbastanza di frequente, Apple potrebbe sviluppare un algoritmo per aiutare ad identificare account incriminati e quindi chiuderli, ma rimango scettico. Sembra chiaro che una revisione completa dell’intero sistema Top 10 sia necessaria, e non solamente a causa delle ultime truffe, sempre più recenti.
Lo sviluppatore si dice comunque ottimista in particolare grazie alla recente acquisizione di Chomp da parte di Apple, con la speranza che questo servizio possa aiutare a bloccare truffe simili. Come in qualsiasi occasione, comunque, anche durante la navigazione in App Store alla ricerca di applicazioni da acquistare è consigliabile leggere attentamente la descrizione di ciascuna app, ma ancor di più le recensioni degli utenti, così da evitare spiacevoli sorprese.
App Store