Dopo pochi giorni dalla notizia riportata da TechCrunch relativamente alla possibilità che iOS 6 integri Facebook, 9to5mac scrive che le proprie fonti sostengono che l’integrazione del social network di Zuckerberg sia molto simile a quella di Twitter in iOS 5.
Già in passato si era discusso della possibilità che ingegneri di entrambe le aziende stessero lavorando assieme per riuscire ad integrare perfettamente il social network nel sistema operativo mobile. Nonostante tale possibilità si discuta da molto tempo, difficilmente si era riusciti ad immaginare cosa effettivamente potesse portare in termini di utilità all’utente stesso.
Secondo quanto riportato da 9to5mac, l’integrazione del social network di Zuckerberg sarebbe molto simile a quella proposta in iOS 5 per Twitter. Nello specifico l’utente potrà inserire il proprio nome utente e password direttamente dal menù Impostazioni e poi sfruttare tale connessione con tutte le utility preinstallate nel sistema operativo, ad esempio potrà scattare e modificare una fotografia per poi condividerla direttamente su Facebook dalla propria libreria oppure scrivere un post dall’utility Note.
A fianco della condivisione dei contenuti, Apple si prepara ad apportare importanti modifiche anche all’App Store aggiungendo un pulsante molto simile al “Mi piace” caratteristico del social network. Sullo store online sono presenti centinaia di migliaia di applicazioni e la parte più difficile è proprio riuscire a scoprirne di nuove e valide. Per aiutare gli utenti in tali azioni, Apple ha pensato di introdurre un sistema che permetterà di condividere su Facebook determinati software oppure cliccare un pulsante “nello stile Mi Piace “. Se l’utente avrà collegato il proprio profilo direttamente dal menù Impostazioni, allora il nome dell’applicazione comparirà nella Timeline con la possibilità di accompagnarlo con un preciso stato.
Al solito sono solamente rumors è devono essere considerati come tali, nulla è deciso ed ufficiale.
[via|l’immagine in testa all’articolo è un mockup realizzato da Spencer Caldwell]