Le Mappe 3D di iOS 6 utilizzano i dati della C3 Technologies

In iOS 6 Apple ha integrato un servizio Mappe completamente rinnovato, noi tutti sappiamo infatti che l’azienda ha abbandonato Google Maps per dedicarsi ad un progetto differente. Alla creazione dell’utility hanno partecipato moltissime realtà, tra queste pare che C3 Technologies abbia avuto un ruolo fondamentale per Mappe 3D.

Nel corso della WWDC 2012 di giugno, Apple ha ufficialmente presentato la nuova versione del proprio sistema operativo mobile. Tra le innumerevoli novità introdotte è possibile trovare un’utility Mappe non collegata al servizio di Google Maps, infatti ricordiamo che sino ad oggi l’azienda di Cupertino aveva sempre sfruttato i dati offerti dalla società di Mountain View.

Nelle settimane successive sono emerse le principali aziende con le quali Apple ha stretto degli accordi relativamente alla fornitura delle informazioni strettamente necessarie al servizio. Nonostante la compartecipazione con molte realtà, pare che Apple abbia principalmente sfruttato i dati della C3 Technologies per la realizzazione delle Mappe 3D.

La suddetta società venne acquisita dall’azienda di Cupertino nel corso del 2011 e, fino ad oggi, era quasi stata dimenticata. I ragazzi di 9to5Mac hanno riscontrato numerose similitudini tra il servizio Mappe 3D in iOS 6 ed una precedente realizzazione della C3 Technologies per conto di Nokia.

Eccovi nel dettaglio quanto notato da 9to5Mac:

Apple sta lavorando con dati che sono stati registrati nel 2010, questo può essere notato dal cartellone di un iPad di prima generazione, un prodotto venduto e pubblicizzato nel 2010, e per alcuni mesi del 2011.

I dati C3 utilizzati nel servizio di Nokia Maps (Nokia ha concesso in licenza i dati) mostrano auto in viaggio, viceversa Apple pare abbia deciso di rimuoverle manualmente dalla strada. L’ipotesi è confermata dal fatto che i mezzi nei parcheggi sono esattamente gli stessi; non è chiaro il motivo per cui l’azienda di Cupertino abbia deciso di rimuovere le vetture dalla strada, tuttavia possiamo ipotizzare che sia una procedura simile a quella messa in atto da Google per oscurare i volti delle persone catturate tramite Google Street View.

Ora non ci sono più dubbi che nel servizio Mappe 3D di iOS 6 l’azienda di Cupertino abbia utilizzato i dati acquisiti dalla C3 Technologies. E’ interessante notare come la suddetta società disponesse di visuali 3D di moltissime altre città non ancora inserite nel servizio della nuova versione del sistema operativo.

iOS 6 dovrebbe essere lanciato quest’autunno, pertanto Apple dispone ancora di tutto il tempo necessario per implementare correttamente  i dati acquisiti dalla C3 Technologies.

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