Da pochi giorni è stato finalmente emesso il verdetto che ha visto Apple “trionfare” su Samsung in quasi tutte le richieste. In seguito ad una notizia di tale portata i dirigenti Samsung appaiono ancora “sotto shock” ed indecisi sul da farsi.
Nel corso di venerdì la giuria ha, dopo mesi e mesi di dichiarazioni e settimane di testimonianze, emesso il verdetto con il quale obbliga Samsung a pagare oltre un miliardo di dollari di risarcimento danni ad Apple. La notizia, sopratutto se siete la parte che deve pagare, è una di quelle che difficilmente riuscireste a dimenticare in tempi brevi, infatti, secondo alcune fonti del Korea Times, i dirigenti di Samsung sarebbe ancora “sotto shock” e non avrebbero ancora stabilito le linee guida da seguire per il futuro più prossimo.
Prima di raccontarvi quanto riportato dal Korea Times, ricordiamo comunque che con un comunicato ufficiale l’azienda ha già promesso di combattere contro Apple in tribunale e di “andare avanti” innovando i propri prodotti, ma forse le cose non sono proprio cosi chiare come vogliono farle sembrare. Eccovi di seguito quanto scritto dal Korea Times:
Quest’oggi (domenica) i dirigenti di Samsung stanno ancora cercando di riprendersi dallo shock, ma non sono stati in grado di fornire i prossimi passi che l’azienda vorrà compiere. Molto probabilmente ricorrerà in appello, ma le possibilità di successo appaiono essere veramente minime.
“E’ in assoluto lo scenario peggiore per noi”, ha affermato un dirigente Samsung mentre ‘correva’ all’interno degli uffici per partecipare ad un’importante riunione strategica. All’interno dell’edificio si trovavano infatti Choi Gee-sung, ex CEO ed ora a capo della divisione che si occupa della strategia aziendale del gruppo, Shin Jing-kyun, capo della sezione mobile della società e Lee Dong-joo, direttore della sezione marketing.
Secondo quanto riportato, l’incontro è risultato essere fondamentale per discutere delle possibili evoluzioni e delle mosse da compiere. Apple ha dal canto suo il verdetto della giuria, pertanto probabilmente presenterà le richieste di ingiunzione di tutti i dispositivi incriminati, viceversa Samsung cercherà di fare annullare la decisione della giuria ed in caso ricorrere in appello.
Come ogni questione legale, niente si decide subito ed in primo grado. La storia è destinata a proseguire.
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