iPad: le prime impressioni degli addetti ai lavori. Dite la vostra e sarete pubblicati su iPadItalia!

Wired ha raccolto le prime opinioni tra esperti di tecnologia e giornalisti in merito all’iPad. Vediamo insieme questa piccola panoramica.

Gianluca Neri:

La mia impressione è positivissima,:sia per l’intrattenimento che per il lavoro, vado in giro con l’iPad, ci faccio tutto ci guardo le serie prima di andare a dormire. Mettendolo in orizzontale si batte come una tastiera, ne ho una anche wireless, per le riunioni scarico le presentazioni sull’iPad e gliela mostro. Una volta sono anche riuscito a connetterlo a un proiettore.

Può sostituire il notebook perché chi vuole navigare lo fa, chi vuole scrivere pure. Ci sono i vari Powepoint e Excel, si risponde alle mail facilmente. Se poi vuoi giocarci puoi fare anche quello. Ora che ci penso io stesso lo uso al posto del notebook.

Stefano Bonilli:

Fin dall’inizio ho sempre pensato di usarlo per foto e libri e in effetti l’ho caricato di file. E poi lo uso molto per lavoro: stiamo preparando la pubblicazione di un paio di libri e quindi ho tutti i pdf sull’iPad per vedere la resa delle pagine delle ricette. Chiaramente il prodotto finale sarà diverso, ma già sono soddisfatto delle bozze: senza iPad non avrei potuto valutare le anteprime o mostrarle in giro.

Tutti quelli che ne han parlato male finora non l’hanno mai visto e ora vedremo cosa dicono. Capisco che possa non piacere, ma il ragionamento che tutto si può fare col portatile non ha senso: questo apre una strada a metà tra il cellulare e il portatile. Io la mattina presto leggo la Repubblica sull’iPad e non c’è dubbio che per gli editori possa essere rivoluzionaria. Ma se penso a una persona normale, non a un fanatico, capisco che lo veda come un di più, perché finora non ha ben chiare le cose che si possono fare in più rispetto a un computer. Ma per un ventenne che il giornale non lo compra nemmeno in edicola, ma è abituato a leggere in Rete, questo aggeggio può essere uno strumento di evoluzione.

Mauro Del Rio:

Lo lascio a casa su un tavolino in soggiorno e in famiglia lo uso praticamente solo io, abbastanza come si usa l’iPhone. Di solito ho con me il Blackberry e uso l’iPad come visore: Facebook, giornali cose del genere. Non funziona bene per interagire con gli altri, va bene un commento Facebook e cose così ma non scrivere vere e proprie mail, la tastiera è molto peggiore di quelle fisiche. Secondo me è un oggetto da guardare, unidirezionale, dalla rete verso di te

Max Uggeri:

Non posso che consigliare a tutti un iPad 3G: Jobs ha detto nel Q&A alla fine del Keynote una frase che ai più è sfuggita, “Users just uses things“, che descrive perfettamente il paradigma che Apple sta cercando di diffondere. L’iPad, che tutti criticano per la chiusura, rappresenta il primo passo nel cammino che porterà ad assimilare il computer ad un elettrodomestico o di una consolle per videogiochi. Noi usiamo i programmi, non il sistema operativo, e meno ci mettiamo le mani, meno si rompe. Semplice, essenziale e assolutamente inoppugnabile.

Mi considero un heavy user: da quando ne sono entrato in possesso ho iniziato una sorta di esperimento, costringendomi ad usarlo invece del portatile. All’inizio, complice la scarsità di reti Wi-Fi che mi costringevano a comportamenti da rabdomante, spesso ho dovuto ricorrere all’iPhone per situazioni di emergenza (email, solitamente), ma da quando ho la versione 3G ho raggiunto una tale simbiosi con l’iPad che sto seriamente pensando di sostituire il MacBook Air con un iMac da 27″, e usare solo l’iPad come device portatile.

Stefano Mainardi:

Non lo consiglierei a tutti, è un device molto particolare, di certo è una rottura con tutto quello che abbiamo visto sino ad oggi, non è uno smartphone, non è un notebook, ma è una via di mezzo, esattamente come lo ha presentato Steve Jobs. L’unica cosa di cui sono certo è l’immediatezza d’uso, è il primo computer che mia madre (65 anni) riesce ad utilizzare per navigare su internet e fare le sue ricerche scolastiche (è insegnante), questo mi fa capire molte cose.

Di applicazioni da avere a tutti i costi ce ne sono diverse, la mia preferita è GoodReader è un’applicazione che mi permette di avere sempre a portata di mano tutti i miei documenti che ho sugli account remoti (Dropbox, Google, ecc…) in qualunque posto io mi trovi, oltre ad essere un eccellente file manager e un avanzato lettore PDF. Ah, per chi è appassionato di fumetti l’applicazione Marvel è lo stato dell’arte per la lettura, soprattutto per l’estrema qualità del monitor dell’iPad.

Davide Bartolucci:

Lo uso al posto del computer solo in determinate situazioni: nello stravacco del divano, mentre guardo la tv prima avevo l’iPhone sempre in mano e adesso c’è l’iPad. Sono drogato da consumo dei media, mentre guardo tv controllo wikipedia, iPad perfetto per cose del genere. Lo promuovono come oggetto da divano e lo è anche se non è così comodo da tenere sulle ginocchia, la cosa migliore è leggere una rivista.

Per la lettura delle mail è fantastico ma non posso fare a meno del computer e iPhone. Ovviamente non andrà mai a sostituire quest’ultimo. Uno degli obiettivi che ho è quello di provare a lasciare a casa il computer quando vado a fare le trasferte di lavoro, credo di dovermi forzare, auto educarmi. Imparare a fare presentazioni su iPad, scriverci testi e lavorare con le immagini.
So che il risultato finale non è lo stesso che ho con il computer, mi obbliga ad avere più metodo, lavorare con i template, credo che lo vorrò fare per cose mie educative, porsi un limite, come quando vado da un cliente senza un progetto da presentare e così sono obbligato

E voi? Cosa ne pensate dopo le prime ore di utilizzo? Può sostituire un notebook? Che uso ne farete? Se la discussione si farà interessante, pubblicheremo un articolo con le considerazioni più significative di voi utenti!

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