Stec IP cita in giudizio Apple per la sincronizzazione dei dati su iCloud, App Store e iTunes

Tra le innumerevoli dispute legali attualmente in esecuzione contro Apple, una nuova se ne aggiunge alla lista, stiamo parlando di una contestazione avviata dalla Stec IP riguardanti i brevetti per la sincronizzazione dei dati su iCloud, App Store e iTunes.

Il documento, depositato presso la corte distrettuale del Delaware, presenta al suo interno le contestazioni di ben 7 differenti brevetti che la Stec IP avrebbe acquisito da altre aziende tra cui la Symantec. E’ importante ricordare che tale realtà non è da confondersi assolutamente con la STEC produttrice di dischi rigidi a stato solido, immediatamente la suddetta ha emesso un comunicato in cui dichiara di non essere in nessun modo affiliata con coloro che hanno avviato la disputa legale.

Oltre ad Apple, l’azienda pare aver preso di mira altre realtà del settore tecnologico, tra queste è possibile trovare Oracle, Google, Amazon e molte altre. Data la grande mole di dispute legali avviate, la maggior parte delle realtà del settore l’ha già individuata come il classico patent troll, ovvero colui che acquista i brevetti per aprire contestazioni con altre realtà sparse per tutto il mondo nel tentativo di guadagnare il più denaro possibile. Apparentemente pare che la Stec IP abbia le carte in regola riguardo i brevetti contestati ad Apple, nello specifico essa ritiene che la società di Cupertino abbia sfruttato in maniera non corretta le tecnologie per la sincronizzazione ed accesso ai dati di iCloud, App Store e iTunes.

Vediamo da vicino quanto contestato:

  • 6,925,481: “Tecnica per attivare l’accesso remoto e la modifica di informazioni da un qualsiasi device”
  • 5,825,891: “Chiave di gestione per la comunicazione attraverso reti internet”
  • 7,032,089:  “Sistema di sincronizzazione tramite il metodo di lettura/scrittura”
  • 6,963,908: “ Sistema di condivisione di impostazioni hardware e software da computer ad un altro”
  • 7,254,621: “Tecnica per abilitare l’accesso e la modifica di informazioni in remoto da un qualsiasi device”
  • 5,495,607: “Sisteam di gestione di un network avente un catalogo virtuale di files distribuito attraverso un dominio in rete”.
  • 6,738,799: “Metodi per la sincronizzazione ed aggiornamento di informazioni utilizzando un determinato software”.

La parola passa ad Apple, al momento non sono state rilasciate dichiarazioni in merito.

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