Il mondo finirà il 21 dicembre 2012, tra poche ore? Stando al calendario gregoriano, infatti, in tale data si dovrebbe verificare un evento di proporzioni planetarie: una qualche radicale trasformazione dell’umanità in senso spirituale oppure la fine del mondo. Di certo è una buona occasione per riscoprire l’Apocalisse di Giovanni, devono aver pensato a Genova negli uffici della Famiglia Malacalza, quando hanno deciso di dedicare al tema un progetto culturale polimediale.
Il progetto ha visto il coinvolgimento di artisti italiani emergenti e, grazie ai nuovi media e al “mondo delle App gratuite”, diventa disponibile per tutti coloro che hanno già un iPad.
I contenuti del libro e della “App” sono tutti legati al punto di partenza, ovvero il testo dell’Apocalisse. Sia nel libro che nella App si trovano:
- il testo (in italiano e inglese) dell’intera Apocalisse giovannea nella nuova traduzione di Giacomo Maria Prati;
- la lettura dell’intera Apocalisse per voce (in lingua italiana) a cura di Tiziana Cera Rosco;
- la riproduzione fotografica di un’opera di sette importanti artisti cui i curatori dell’opera hanno chiesto di confrontarsi con la visione evocata nell’ultimo libro del Nuovo Testamento;
- sette fotografie di altri lavori e degli studi degli artisti coinvolti, e sette interviste della Cera Rosco a ogni artista. Sette, come sono sette i sigilli l’apertura dei quali il testo di Giovanni indica come simbolica chiave d’accesso al suo contenuto di verità;
- un breve scritto (in italiano e inglese) del traduttore Prati sull’Apocalisse fra profezia figurativa e arte.
L’applicazione è disponibile gratuitamente su App Store.