Looper, lo sci-fi caso del 2013 in anteprima su Best Movie di gennaio

Qual è l’ultimo film che vi ha lasciato senza fiato, a bocca aperta, con gli occhi lucidi e le mani strette al bracciolo della poltrona? Che vi ha preso il cervello e l’ha stritolato in una morsa di domande, ipotesi e possibilità? Che vi ha fatto piangere, ridere e far precipitare la mascella ad altezza suolo in una sola scena? Che vi ha costretto a mettere in pausa per riflettere su quanto appena visto, magari a tirare fuori dal cassetto penna e bloc notes e a scarabocchiare, sottolineare, disegnare, cancellare e ricominciare per venire a capo dell’enigma? Quand’è l’ultima volta che un film vi ha lasciato storditi confusi commossi e divertiti, che vi abbia insomma obbligato a pensare? Non siamo nella vostra testa – anche se siamo pronti a scommettere che molti di voi hanno pensato subito a Inception –, ma di qualcosa siamo sicuri. E cioè che il 31 gennaio è il giorno in cui la risposta alle nostre domande diventerà una sola.

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Looper

Uno sci-fi che parla di viaggi nel tempo e telecinesi, eppure si imprime indelebilmente nella memoria per il pianto disperato di uno dei protagonisti in un lurido vicolo. Un action nel quale si contano decine di cadaveri, i cui personaggi più potenti sono però una madre e un figlio, soli, indifesi, fragili. Un noir postmoderno con un occhio a Tarantino e un altro al western classico, mentre sullo sfondo torreggiano imponenti le ombre di Terminator e di Philip K. Dick. Uno dei film più coraggiosi del decennio, piombato come un fulmine a ciel sereno dopo un’annata che è stata appannaggio di Vendicatori, Cavalieri oscuri e Prometei vari. Che non può e non deve, lasciare indifferenti. Looper, quindi: e placato l’entusiasmo è arrivato il momento di capire di cosa stiamo parlando.

Nel futuro: anno 2044

Un uomo in piedi, solo, in mezzo alla campagna sconfinata. Vicino a lui, le prime spighe di un immenso campo di grano. Di fronte a lui, un lenzuolo bianco. L’uomo è ben vestito, pettinato, distinto; in una mano ha un orologio, che consulta spesso e con impazienza. Nell’altra, una spingarda. Il suo viso è familiare ed estraneo insieme: l’abbiamo già visto, eppure non riusciamo a capire dove, né perché ci sembri più giovane di quello che dovrebbe. D’un tratto, su quel lenzuolo, una figura incappucciata si materializza dal nulla. L’uomo preme il grilletto, raccoglie il cadavere, lo trasporta a un inceneritore e se ne libera per sempre, cancellandolo dal presente ed eliminando di conseguenza ogni traccia della sua esistenza.

Non stiamo spoilerando: così comincia Looper, con un’esecuzione a sangue freddo che sembra uscita da un vecchio western e un’incursione in un decadente capannone industriale preso di peso da Blade Runner. Comincia con un irriconoscibile Joseph Gordon-Levitt (è lui l’uomo di cui parlavamo) che ci introduce al mondo del futuro come l’ha immaginato il regista Rian Johnson: crisi economica, decadenza sociale, la criminalità organizzata che gestisce le forze dell’ordine. Uno scenario lontano eppure inquietantemente familiare e plausibile: la ricetta di ogni distopia che si rispetti, di quelle così potenti da farci guardare con sospetto l’oggi e guardare a ieri con nostalgia. […]

LO SPECIALE 2012: THE BEST OF 
Ecco la top ten dei migliori film:

Quasi amici
Da dove partire? Forse dai numeri, cioè dai (quasi) 400 milioni di dollari incassati al box office (è il maggior risultato al mondo per un film non di lingua inglese)? O forse dal Quasi amici day, durante il quale i circuiti The Space e Uci hanno celebrato il fenomeno riducendo il prezzo del biglietto e regalando popcorn? Quasi amici ha il merito di aver sorpreso tutti (oltre ad averli messi d’accordo), grazie all’intelligenza con cui ha saputo sdrammatizzare la malattia e raccontare l’amicizia tanto improbabile quanto vera tra un tetraplegico e il suo badante di colore. Un intreccio volutamente semplice che si riempie di dialoghi fulminanti e delle interpretazioni da Oscar di François Cluzet e Omar Sy, chiamati ad assolvere a un unico compito: divertirsi e far divertire. Raramente capita di ridere così di gusto al cinema, tanto meno davanti a qualcuno condannato sulla sedia a rotelle; e sta proprio in questo apparente paradosso il segreto di un grande film capace di scaldare il cuore come pochi altri.

Il cavaliere oscuro – Il ritorno
Si chiude con un episodio sontuoso, nella forma e nel contenuto, la trilogia di Christopher Nolan su Batman. Dramma noir, violento e romantico.

The Avengers
Ironia, sceneggiatura solida e sequenze action da manuale: i tre vertici di un successo planetario che ha riscritto le regole dei cinecomic.

Skyfall
Morte e resurrezione di James Bond secondo Sam Mendes: un villain minuziosamente scolpito e uno 007 crepuscolare, ma ironico e indistruttibile.

Le 5 leggende
Uno spettacolo per gli occhi e per il cuore. La DreamWorks rilegge le icone dell’infanzia in un cartoon di forte impatto visivo ed emozionante a livello narrativo.

Argo
Una pellicola sapientemente architettata che parte come ricostruzione storica, prosegue come farsa e si conclude come un thriller hitchcockiano pieno di tensione.

Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato
La macchina da presa di Peter Jackson torna nella Terra di Mezzo. Come traduce lui J.R.R. Tolkien, nessuno.

Millennium – Uomini che odiano le donne
David Fincher maestro di regia. La messa in scena, calibrata in ogni dettaglio, viene ulteriormente valorizzata dalla bravura e dall’alchimia di Daniel Craig e Rooney Mara. Una summa del noir.

Hugo Cabret
Può un regista 80enne riuscire ancora a sorprendere o a dare vita a opere uniche? Sì, se si chiama Martin Scorsese e se il film in questione è una toccante dichiarazione d’amore alla Settima Arte.

10°Diaz
Un film che va premiato, oltre che per il suo valore storico e sociale, anche per il coraggio di Daniele Vicari di smascherare le contraddizioni del nostro Paese. Un pugno che arriva dritto allo stomaco.

Looper è l’ltimo, ma solo in ordine di tempo, “film rompicapo” di una lunga tradizione, che va da Mulholland Drive a InceptionBest Movie ha, quindi, selezionato i migliori dieci film della categoria, cercando una soluzione agli enigmi lanciati dagli autori. Il nuovo numero, inoltre, presenta una ricca preview dei titoli più attesi dei prossimi mesi, a cominciare dal musikolossal Les Misérables, con protagonista Hugh Jackman, che racconta la sua avventura in anteprima. E ancora: le interviste a Kathryn Bigelow e Ambra Angiolini.

Best Movie è disponibile gratuitamente su App Store. Le singole riviste mensili costano 4,49€.

 

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