Il CEO di Apple dovrà testimoniare per quattro ore durante il processo sugli eBooks negli Stati Uniti.
Stando a quanto riportato da Reuters il giudice Denise Cote ha concesso la richiesta depositata dal Dipartimento di Giustizia che obbligherà il CEO di Apple, Tim Cook, a fornire una deposizione della durata di quattro ore in merito alla denuncia sui prezzi degli eBooks negli Stati Uniti. Secondo il governo infatti Cook avrebbe informazioni rilevanti in merito all’entrata della compagnia nel mercato degli eBooks e che abbia discusso con Steve Jobs su temi relativi a questo argomento.
Apple tuttavia si era opposta alla richiesta del Dipartimento di Giustizia, ritenendo una deposizione del CEO “cumulativa e ripetitiva”, avendo il governo ottenuto la deposizione di altri 11 dirigenti della compagnia di Cupertino. Il giudice Cote ha tuttavia citato la morte di Jobs come motivazione principale alla base della sua decisione:
A causa di quella perdita, credo che il governo abbia il diritto di ottenere una testimonianza da un dirigente di alto livello all’interno di Apple in merito agli argomenti rilevanti al caso del governo,” anche per contrastare le argomentazioni difensive di Apple, ha dichiarato.
A questo punto Apple rimane l’ultimo imputato nella disputa inizialmente depositata dal Dipartimento di Giustizia nell’aprile del 2012; gli altri quattro editori coinvolti, tra cui Pearson, Macmillan, Simon & Schuster ed HarperCollins, hanno infatti raggiunto un accordo per porre fine alla questione legale. Il processo avrà inizio a giugno e l’obiettivo del governo non sarebbe quello di ottenere un risarcimento per danni, bensì di fare in modo che le violazioni delle leggi antitrust della compagnia vengano riconosciute e che non possa adottare comportamenti simili in futuro.
Fonte: 9to5Mac