La Casa Bianca vuole rendere illegali le procedure di unlock e jailbreak

Secondo quanto scoperto da WikiLeaks, la Casa Bianca starebbe pensando di rendere completamente illegali le procedure di sblocco e jailbreak di tablet e smartphone.

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Stando alle informazioni riportate da WikiLeaks – condivise da Slate – la Casa Bianca, nonostante abbia recentemente approvato e supportato le procedure di sblocco e jailbreak dei dispositivi, avrebbe, in realtà, negoziato un trattato con altri Stati per rendere queste e altre operazioni illegali tramite legge internazionale. La bozza del Trans-Pacific Partnership Treaty, che riguarda la proprietà intellettuale, espande il copyright e rigetta modifiche apportate ai dispositivi seppur queste rientrino nell’utilizzo “sano” degli stessi da parte dei legittimi proprietari.

Nel 2013, le operazioni di unlock e jailbreak erano state prima dichiarate illegali in America per poi essere nuovamente ritenute legali dall’amministrazione Obama (dopo una petizione firmata da 114.000 persone). Nel frattempo, si apprende, l’amministrazione ha continuato a lavorare nella prima direzione, in favore delle compagnie telefoniche e dei produttori di smartphone e tablet, a discapito dei consumatori finali.

Le procedure di sblocco dei telefoni non sono le uniche che potrebbero essere bannate con questa nuova normativa: anche il jailbreak viene esplicitamente citato tra queste procedure come “operazione che consiste nell’installazione di un sistema operativo differente su telefoni, tablet e e-reader” e potrebbe presto diventare illegale al 100% negli Stati Uniti.

Mentre il trattato continua ad essere oggetto di modifiche, ci si chiede cosa ne sarà dei futuri jailbreak e unlock, dato che la maggior parte degli hacker attivi nella scena di iOS (un buon 80-90% di essi) risiede proprio negli Stati Uniti e magari non tutti saranno disposti a rischiare in futuro.

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