In Australia gli hacker hanno bloccato in remoto molti iPad!

Il gruppo di hacker”Oleg Pliss” è riuscito a bloccare in remoto diversi iPad, chiedendo poi il pagamento dai 50 ai 100 dollari su un account PayPal anonimo per poter sbloccare i dispositivi!1401164873077

Molti utenti hanno aperto un thread sul forum ufficiale di Apple, dal quale scopriamo che il problema riguarda sia gli iPad, che gli iPhone e i Mac.

Gli hacker hanno utilizzato”Find My iPhone” per bloccare il dispositivo, dopo aver scovato in qualche modo la password di iCloud.

Fortunatamente, gli utenti che avevano messo un codice di accesso sui propri dispositivi sono stati in grado di riattivare l’accesso, sia su iOS che su OS X. Infatti, “Find My iPhone” può essere utilizzato solo per aggiungere un codice di accesso per i dispositivi che non ne hanno già uno impostato sul sistema: se hai creato un codice di protezione sul tuo dispositivo, nessuno può cambiare la password di Trova il mio iPhone, dato che questa può essere modificata o rimossa solo dal dispositivo in uso. Chi è stato colpito non deve far altro che riattivare il dispositivo tramite password e cambiarla poi immediatamente.

Gli altri dovranno contattare direttamente con Apple per risolvere il problema, andando ovviamente a cambiare tutte le password degli account Apple (iTunes, iCloud…).

In generale, per chi non è stato ancora colpito (ricordiamo che al momento l’hack è stato individuato solo in Australia), i consigli sono:

  • Utilizzare password univoche: utilizzando la stessa password su più servizi (iCloud, Gmail, Facebook…) il rischio che qualche hacker la scopra sono molto più alti. Se un hacker scopre la password per uno di questi servizi, di sicuro la proverà anche sugli altri ed è probabile che questo sia avvenuto anche nel caso australiano, visto che l’attacco ha colpito solo un numero limitato di utenti e non è quindi generalizzato. Questo significa che molto probabilmente l’attacco non è stato effettuato direttamente su iCloud per scovare la password, ma che gli hacker abbiano trovato la chiave di accesso per altri account e abbiano poi provato ad utilizzare questa chiave su altri servizi.
  • Per quei servizi che lo prevedono, utilizzate sempre l’autenticazione a due fattori, che prevede un ulteriore livello di sicurezza tramite SMS o altre procedure univoche.
  • Utilizzate il Touch ID o una password sui dispositivi iOS/OS X, dato che questo consente di riattivare senza problemi il dispositivo e di rendere più difficoltosa l’attività degli hacker.

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