In questi ultimi giorni ho avuto modo di provare Apple SIM. No, Apple non è diventata un gestore di telefonia, ma ha realizzato un servizio, per ora esclusivo di iPad Pro, con cui è possibile sottoscrivere un piano di abbonamento con gestori terzi per ricevere un determinato quantitativo di traffico dati. Ma come funziona e soprattutto può essere davvero utile?
Apple SIM è una nuova tecnologia, integrata su iPad Pro, che consente di stipulare un accordo con un gestore di rete dati in qualsiasi parte del mondo* direttamente dall’app Impostazioni del tablet. Accedendo infatti alla voce “Dati cellulare”, gli utenti potranno sottoscrivere in modo immediato un accordo con un operatore partner di Apple per la navigazione con iPad Pro. Al momento gli operatori supportati dal servizio di Apple sono i seguenti (in particolare, in Italia sono attivi solo AlwaysOnline e GigSky).
Il funzionamento di Apple SIM è molto semplice e dopo averlo provato sul campo possiamo spiegarvi, in dettaglio, come funziona (e anche quanto costa) il servizio. Nel mio caso mi sono ritrovato a dover ricorrere ad Apple SIM perché, a causa di un bug di iOS 9.3.2 che alcuni utenti stanno riscontrando con operatore Tre, mi sono mangiato tutti i dati Internet a mia disposizione in un solo giorno (se avete Tre e siete su iOS 9.3.2, fate un bel ripristino delle impostazioni di rete per evitare di incorrere in questo problema). Per me era indispensabile avere una connessione ad Internet almeno per una giornata nella scorsa settimana. Non potendo attivare offerte aggiuntive sul mio numero, gioco forza sono stato costretto a ricorrere alla Apple SIM, l’unica mia possibilità per poter fare ciò che dovevo fare in mobilità.
Certo, i costi del servizio sono tutt’altro che economici, ma trattandosi di un servizio “tampone”, che mette una pezza in quelle situazioni in cui, altrimenti, potremmo restare completamente isolati, sono stato ben felice di spendere 15€ per 100 MB in 3 giorni (lo so, mi state dando del matto, ma nella circostanza in cui mi trovavo era davvero indispensabile una connessione ad Internet).
In realtà una soluzione più economica c’era: il mio contratto di tre giorni è stato stipulato con GigSky, mentre AlwaysOnline, presente in Italia, aveva offerte anche più interessanti: si partiva da 99 centesimi all’ora per 20 MB di traffico in LTE. Purtroppo, però, non sono riuscito ad attivare questa offerta per un qualche motivo che ancora non sono riuscito a capire. Nella fretta e nell’urgenza mi sono quindi rivolto a GigSky che mi ha offerto il piano citato in precedenza.
L’attivazione, in sé, è stata molto semplice: è bastato aprire l’app Impostazioni sull’iPad, premere su “Dati cellulare” e quindi su “Aggiungi piano”. Comparse le offerte attive in Italia (degli operatori già nominati) è bastato scegliere quella che faceva al caso mio e dopo una breve registrazione seguita da una configurazione del piano ideale, è bastato pagare con carta di credito l’importo richiesto e un secondo dopo ero connesso alla rete dell’operatore.
Nel caso di GigSky il segnale 4G LTE è stato di ottima qualità: nella mia zona il gestore ha agganciato subito la rete con ottima copertura e la navigazione è risultata decisamente rapida. Tramite la sezione “Dati cellulare” dell’applicazione Impostazioni, inoltre, potevo seguire il consumo dei dati in tempo reale (peccato che fossero solo 100 MB e sono finiti subito… pagati 15€!) e volendo, nel momento in cui il piano fosse terminato o scaduto, potevo aggiungerne uno nuovo sempre con lo stesso operatore o con un altro.
Morale della favola: in questa settimana sono stato isolato per 6 giorni su 7 in mobilità e devo dire grazie proprio alla tecnologia Apple SIM se quel settimo giorno ho avuto a disposizione, anche se per poco, una connessione dati che mi ha consentito di essere comunque online per fare ciò che dovevo fare. Certo, quei 100 MB li ho pagati cari, carissimi, ma in casi di urgenza come questi al portafoglio si guarda in modo diverso.
Questa è stata quindi la mia esperienza di utilizzo della Apple SIM. Ovviamente il servizio nasce anche (e soprattutto) per consentire al business man sempre in viaggio di avere sempre a disposizione una connessione dati, a prescindere dal Paese che visita e dall’operatore che sceglie. I prezzi sono quelli che sono e nessuno, logicamente, preferirà un abbonamento annuale a 50€/mese per 3 GB di Internet rispetto ad uno che offre lo stesso pacchetto dati ad un decimo del prezzo, ma in casi di urgenza o di necessità la Apple SIM potrà “salvarvi” esattamente come ha “salvato” me.
*la lista completa dei Paesi in cui Apple SIM è supportata può essere consultata da questa pagina del sito Apple.