Nuovi Sfogliabili dalla Enhanced Press

Continuano le pubblicazioni degli sfogliabili EP. Tre titoli editi da Libellula editrice oggi sono in offerta a soli 0,79 Euro.

Ecco i tre nuovi titoli:

Streghe

Nel presente volume sono stati raccolti i risultati di una ricerca sul campo che, dopo un attento riesame e snellimento del testo, si vuole restituire alla gente del Salento, come un prezioso bagaglio culturale costituito dai coloriti racconti trovati e registrati. L’ obiettivo della ricerca si è focalizzato sulla figura delle macàre e sulle loro attività magiche, ricostruite attraverso i racconti della tradizione orale contadina.

Dai racconti di un recente passato, che risale agli anni del dopoguerra, si passa ad un’analisi degli attuali maghi e guaritori, cercando di rinvenire un filo conduttore fra le antiche e le moderne pratiche magiche.Il materiale etnografico raccolto ci ha portato a seguire tre linee guida principali: i racconti sulle macàre e le loro capacità di trasformarsi in animali; i racconti su fatture, malocchi e macarìe; le attività terapeutiche. La figura delle macàre si presenta come un’immagine poliedrica dalle varie sfaccettature sulla quale si riflettono le problematiche della società contadina del dopoguerra. Allo stessotempo, però, le macàre, nel loro ruolo di mediatrici culturali si presentano come le detentrici di un antico sapere simbolico e le uniche capaci di ristabilire situazioni al limite dell’ordinario e e di restituire un ordine alla realtà.

Autore: Carlo Codacci Pisanelli – 124 pagine

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Memorie – 6000 ANNI DI STORIA DELL’ACCONCIATURA

Memorie non è un saggio storico sul costume dei capelli nelle varie epoche ma, una piccolo elogio al tema della bellezza umana alle arti o all’artificio che, fu suggerito agli uomini da Afrodite, la dea che aveva potere sui vivi e sui morti, e che donò agli uomini, il segreto della bellezza, dell’arte e della poesia. Nel corso di questo nostro viaggio alla scoperta delle acconciature, si farà sempre più chiaro ed evidente che coprire il capo,profumarsi o truccarsi erano comunque gesti legati alla sacralità religiosa, modi per avvicinare l’aspetto umano alla bellezza divina.

Bellezza che i poeti di tutti i secoli cantarono e la voce che, si leva più in alto di tutte per consigliare alle donne l’arte di tale bellezza e quella del poeta Ovidio che, in quel piccolo bellissimo trattato “Ars Amatoria” dà splendidi consigli alle donne sul modo di acconciarsi ed essere belle. Con eleganza e leggerezza, l’autore di queste pagine ci condurrà per mano attraverso le varie epoche, ci farà conoscere notizie sul costume dei popoli, delle stirpi e delle razze che, si avvicendarono lungo il cammino della nostra storia; servendosi di scrittori e cronisti che, nelle varie epoche conservarono e seppero descrivere con gusto anche le piccole cose di un mondo che, andava ormai scomparendo.

Autore: Nunziante Rusciano – 99 pagine

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Testarda, io

“Testarda, io” è un libro di poche pagine che parlano della vita di una donna, o forse di molte donne. Un diario su cui Ilaria annota i suoi gesti quotidiani. I suoi pensieri su un mondo che le ha “riservato” la possibilità di pensare alle strade (lavorative e non) che le donne (ancora una volta molte) si trovano sbarrate. Le emozioni forti, cariche di sensualità, le sue frustrazioni e la sua morbosa necessità di conoscere se stessa. E di farsi conoscere da un universo maschile che pare esserle ostile in tutto, ma del quale non riesce a fare a meno.

Non può esimersi dall’essere amata, a costo di compiacere fantasie che la portano a sfoghi violenti e inaspettati. Parla alle donne, Ilaria. Richiede complicità quando si tratta di guardarsi allo specchio che, inesorabile, le rimanda l’immagine di un corpo che avrebbe bisogno di seguire con più rigore una dieta o un po’ di palestra. E lei ancora una volta sfrutta queste necessità per ritrovarsi con le persone che ama. Parla alle donne. Quando ci presenta l’unico, vero, amore della sua vita: il figlio per il quale rinuncia a prospettive di solitudine. Parla alle donne quando, laconica, sentenzia “questa sono io”. Valeria Corrado usa un linguaggio diretto e senza formalismi. Dà alla protagonista la possibilità di sfogarsi, di lasciare che sia la tastiera del suo computer a dare il ritmo del racconto, che si fa leggere d’un fiato raccogliendo, però, pagina dopo pagina, frasi e riflessioni che riempiono la mente una volta giunti alla fine.

È questa la vera forza del diario. Rimane nella testa di chi legge con la sua semplicità e con la sua voglia di farsi vivere.

Autore: Valeria Corrado – 45 pagine

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