Ricordate iTunes LP? Si trattava di un esperimento da parte di Apple, mai realmente decollato in popolarità, (anche se Apple non rivela i numeri di vendite del suo iTunes Store) che mirava a offrire all’utente un’esperienza più ricca per la musica scaricata con l’aggiunta di elementi grafici per album come copertine, testi, foto e video. Per qualche dollaro (euro per quanto riguarda noi italiani) in più rispetto al prezzo consueto di iTunes, con la versione LP di un album vengono forniti contenuti aggiuntivi che, però, hanno il grosso problema che, oltre al computer desktop, questi non possono essere visualizzati da nessun altro posto, quindi, né su iPhone né tantomeno su iPad o Apple TV. Come al solito, infatti, Apple ci ha proposto un formato chiuso che, nonostante le promesse di Steve Jobs, non è riuscito ad inserire i possessori di dispositivi iOS tra gli utenti e consumatori in generale che possano usufruire del suddetto servizio. Ciononostante l’idea di una “esperienza musicale ricca ed interattiva” sembra essere stata totalmente accantonata dalle grandi case discografiche.
Infatti, come riferito dal New York Times, importanti etichette musicali del calibro di Universal ed EMI hanno di recente sperimentato degli album musicali venduti sotto forma di applicazioni per iPad ad un prezzo superiore. Quindi risulta evidente l’escamotage utilizzato per alzare il prezzo: queste applicazioni includono contenuti extra e visivi che giustificano la spesa: ancora una volta, infatti, si tratta di un’aggiunta di foto, di video, di testi, ecc. Proprio a questo proposito, la scorsa settimana è stata pubblicato da EMI al costo di 9,99$ “Until One” per iPad, applicazione che consente di accedere all’ultimo album degli Swedish House Mafia, ma anche ad una galleria di foto, documentari e racconti scritti dalla band. L’intero pacchetto è descritto come “altamente interattivo” ed è stato pensato appositamente per il multitouch. Oltre a questo, l’applicazione comprende anche 2 video musicali interi e link all’account Twitter della band e dei propri profili di Facebook. In questo modo, per 10 dollari si avrà un’applicazione dal peso di 659 MB contenente un album di musica con un sacco di video, foto e molto altro ancora. I fan della band certamente apprezzeranno, anche se, probabilmente, gran parte degli utenti dell’App Store ignoreranno del tutto l’applicazione. Ed è anche questo un valido motivo per cui sia la EMI che altre prestigiose etichette musicali stanno cercando di estendere questo concetto ad un più ampio catalogo di artisti e album.
La Universal Music Group ha collaborato con una società di video, la Eagle Rock Entertainment, per creare versioni di film per iPad di album classici come “Nevermind” dei Nirvana, contententi funzionalità di social networking che consentono il commento dei fan. Questo mese, Bjork ha annunciato che il suo prossimo progetto, “Biophilia”, comprenderà “musica, applicazioni, Internet, installazioni e spettacoli dal vivo.
“Questo è molto più di un test di una piattaforma tecnologica veramente nuova ed emozionante che supererà i confini di ciò che si può fare su un tablet”, ha dichiarato Cosmo Lush, vice presidente della società per lo sviluppo del business digitale.
Insomma, siamo di fronte ad una rivoluzione nel capo del download digitale di musica, oppure ad un ennesimo flop come nel caso di iTunes LP?
Staremo a vedere.