La questione che pone al centro del dibattito l’ormai famoso file in cui verrebbero conservate le coordinate degli spostamenti degli utenti di IPhone e iPad 3G ha raggiunto anche gli scranni del Senato degli Stati Uniti d’America, e il senatore Al Franken, già in passato più volte attento a questioni di privacy e riservatezza dei dati personali, è intervenuto chiedendo direttamente spiegazioni a His Steveness.
Inopportuno o meno, l’intervento riportato da 9to5 Mac merita la sua attenzione, quantomeno per i contenuti che non possono di certo essere sottovalutati.
Ma per capire meglio le preoccupazioni del senatore del Minnesota, riportiamo fedelmente alcuni passi della sua lettera a Steve Jobs:
“Chiunque abbia accesso a quel singolo file potrebbe facilmente determinare la locazione della casa dell’utente, i luoghi di lavoro che frequenta, i dottori da cui va a farsi visitare, le scuole dove va a riprendere i figli, e i viaggi che ha fatto nei mesi passati o addirittura nell’arco di un anno”
“Risulta anche abbastanza plausibile che male intenzionati potrebbero creare virus per accedere a questi dati sugli iPhone egli iPad degli utenti, sui PC o sui portatili. Ci sono innumerevoli modi con cui queste informazioni potrebbero essere abusate da criminali e affini.
Inoltre, non ci sono indicazioni che questo file sia trattato in maniera diversa per gli utenti minorenni, il che implica che milioni di bambini e adolescenti che usano iPhone e iPad corrono il rischio che i loro spostamenti possano essere collezionati e compromessi.”
Voi siete d’accordo?