Oltre a monopolizzare il mercato dei tablet, Apple nel 2011 metterà una seria ipoteca anche a quello delle applicazioni scaricate.
Anche se non c’è molto da meravigliarsi, vista la rivoluzione che la filosofia App Store ha portato nel modo di cercare, acquistare e valutare le applicazioni per iOS e Mac, i numeri di IHS iSuppli, riportati oggi direttamente da Mac Rumors, danno un’idea ben chiara delle dimensioni di questo mercato, e del ruolo da protagonista assoluto che Apple sta avendo.
L’analisi prevede che entro il 2011 i ricavi dell’azienda di Cupertino si attesteranno sui 3,9 miliardi di dollari, pari al 78% del mercato, trascinati dalla popolarità nei rispettivi segmenti di iPad, iPhone e iPod Touch.
L’avvento della concorrenza di Android Marketplace e degli altri competitor ridimensionerà negli anni questa percentuale, ma IHS stessa prevede che nonostante gli sforzi nel 2014 la quota di mercato dell’App Store non scenderà comunque sotto il 60%.
L’analisi scende anche nei dettagli del funzionamento dell’App Store, e rivela che la modalità di acquisto “in-app purchases” sarà la chiave della crescita successiva al 2014.
Anche la concorrenza beneficerà del boom del mercato download: Android Marketplace continuerà la sua crescita, che solo quest’anno è stata del 300%, divenendo il secondo più grande servizio dopo l’App Store, anche se la proiezione dei ricavi, che si attesta sui 425 milioni di dollari, è ben lontana dai ricavi miliardari dello store Apple.
L’App Word di BlackBerry e il Nokia Ovi Store invece, con ricavi che si attesteranno sui 300 milioni di dollari, completeranno il quadro dei quattro più popolari servizi di download.
Se anche a Cupertino credono nelle previsioni di IHS, allora Jobs e soci saranno felici di scoprire che nel 2014 il mercato del download di applicazioni raggiungerà la cifra di 8,3 miliardi di dollari, duplicando la cifra attuale.
E la quota di mercato di Apple, che secondo le previsioni sarà del 60%, porterà nelle tasche della mela morsicata un ricavo di ben 5 miliardi di dollari.
Anche voi credete che il futuro del mercato sarà nella filosofia dell’App Store?