Mentre i loro rispettivi studi legali si danno battaglia nella causa che le vede contrapposte sulla violazione dei brevetti sul design degli iDevice, Apple già corteggia Samsung per aggiudicarsi i nuovi display per l’iPad 3, ma 9to5 Mac non la vede così semplice.
Evidentemente per Apple il futuro dei suoi iDevice conta decisamente più del presente, tanto da far dimenticare a Jobs e soci gli enormi attriti nati in queste ultime settimane con il colosso sudcoreano.
Come vi abbiamo anticipato infatti, Apple starebbe letteralmente corteggiando Samsung per aggiudicarsi l’esclusiva dei suoi prossimi display con tecnologia a matrice attiva di led organici, più comunemente conosciuti come Amoled, già montati proprio sul Galaxy S di casa Samsung.
la tecnologia Amoled, rispetto alla controparte LCD, permette consumi inferiori, più alte frequenze di aggiornamento, colori più vividi e miglior resa del nero.
Anche dal punto di vista della realizzazione, è meno soggetta ad difetti di produzione, come dead pixel o la tristemente famosa luce sul bordo dei display di casa LG montati sui primi iPad 2.
Le indiscrezioni sono state riportate da 9to5 Mac, per cui: “Apple vuole mettere le mani sulla tecnologia AMOLED di Samsung per un update dell’iPad 2, considerando che l’Pad 3 poterbbe essere lanciato per la fine di quest’anno.
Durante la visita di Tim Cook la scorda settimana, sembra che Apple abbia fatto un’offerta a Samsung per avere i suoi display Amoled”
Lo stesso 9to5 Mac invita però a prendere con le pinze questi ultimi rumor, per alcune obiettive motivazioni.
Il dominio di Apple nel mercato dei tablet in questo periodo rende decisamente improbabile l’uscita dell’iPad 3 entro il 2011, sia dal punto di vista del marketing che da quello finanziario.
In seconda istanza sembra quasi impossibile che Samsung permetterà ad Apple di sbarcare per primi sul mercato con un tablet equipaggiato con un display Amoled proprio di una casa concorrente, in quanto è altamente probabile che la stessa azienda sud coreana metterà in commercio quanto prima nuovi tablet targati Samsung equipaggiati proprio con questa tecnologia.
In ogni caso, non è da escludere che l’offerta economica avanzata dall’azienda di Cupertino sia stata così allettante da convincere Samsung, nonostante tutto, a cedere alle avance di Jobs e soci.