Ticket To Ride rappresenta un bell’esempio di conversione di un bel gioco da tavolo: buona parte dei meriti di questo gioco vanno all’originale, che riesce a trovare una combinazione vincente tra strategia, fortuna, azione e esperienza. Ma Ticket To Ride riesce a capitalizzare questi meriti, con una bella grafica, un’ottima interfaccia, e un multiplayer altrettanto ben realizzato.
Ticket To Ride ci affida il compito di condurre dei treni sulla rete ferroviaria nazionale Americana: dovremo scegliere i percorsi più efficaci e fare le scelte giuste ad ogni mano, per garantirci la vittoria contro uno o più avversari. Al centro del gioco sta un tabellone, su cui compaiono tutti possibili percorsi. I giocatori ricevono inoltre dei biglietti, che indicano loro quali città dovranno collegare con il loro treno: i percorsi più lunghi (Los Angeles – New York, per esempio) fruttano più punti, ma sono ovviamente più difficili da portare a termine. Tra i tre biglietti pescati, il giocatore dovrà sceglierne due, da concludere entro la fine della partita: se non sarà in grado di farlo verrà, ovviamente, penalizzato nel calcolo del punteggio.
I propri treni vengono condotti attraverso una serie di carte, di diverso colore: per percorrere una tratta lunga quattro punti sul tabellone, occorreranno 4 carte del colore di quella tratta. Le carte vanno pescate tra quelle disponibili sulla destra, prestando attenzione alle mete che si intendono raggiungere. Si possono pescare liberamente due carte normali scoperte, una carta jolly, scoperta, oppure due carte coperte, di qualsiasi tipo siano.
Il gioco si struttura in turni, e durante il proprio turno ogni giocatore dovrà scegliere fra tre differenti operazioni: pescare delle carte; accapparrarsi una tratta sul tabellone o pescare tre nuovi biglietti dalla riserva.Il numero limitato di opzioni disponibili in ogni turno garantisce un gioco sempre scorrevole e senza intoppi (niente turni contemplativi di pre e ore), e obbliga anche ad una serie di interessanti decisioni strategiche. Conquistare tratte sul tabellone di gioco fa accumulare punti necessari per la vittoria, ma è impossibile farlo senza un certo numero di carte in mano. Inoltre, rivelando troppo presto le nostre mete mettiamo gli altri giocatori nella posizione di poterci, in qualche maniera, sabotare. E ancora: nuovi biglietti vogliono dire altre tratte da conquistare e altri punti, ma occorre anche prestare attenzione, poichè a fine partita i percorsi incompleti infliggono pesanti malus.
L’iPad sembra la piattaforma perfetta per i giochi da tavolo, con il suo schermo grande e la sua immediatezza, e non ci si può che augurare di avere altre conversioni, se fatte con questa qualità e questa intelligenza. L’interfaccia è davvero intuitiva, e ci sono ben due tutorial (uno in forma di video e uno interattivo) ad illustrare le regole.
Le modalità di gioco a disposizione sono diverse. Si può giocare da soli, contro il computer, ma bisogna ammettere che si tratta della soluzione meno stimolante: settare la difficoltà non è possibile, e dopo qualche scontro per imparare le basi del gioco si finisce subito per trovare questa soluzione decisamente noiosa. Sebbene l’elemento della casualità fa si che ogni partita rappresenti una sfida, e tutti i giocatori siano sempre più o meno allo stesso livello, l’intelligenza artificiale del gioco è davvero scarsa, e meriterebbe di essere un po’ più curata.
Per fortuna il multiplayer funziona davvero bene: non solo si trovano sempre giocatori liberi, ma è anche disponibile un servizio di chat che da esito ad episodi ilari. Qualche giorno fa ho affrontato una bambina texana di 9 anni, per esempio (e vinto, di misura!), Pare che dalle sue parti facesse caldo, come da noi.
Inoltre è possibile affrontare altri giocatori tramite la modalità pass-and-play: ma forse a questo punto è meglio usare il buon vecchio tabellone di cartone.
L’altra pecca di Ticket To Ride, oltre al gioco in singolo poco stimolante, è il costo: non tanto quello iniziale, ma quello da sostenere se si intende acquistare qualche altro tabellone. E’ un peccato che un gioco del genere obblighi ad ulteriori esborsi di qualche euro, per un gioco che non è esattamente a buon mercato: una mappa in più, oltre a quella americana, avrebbe certamente contribuito ad invogliare all’acquisto e a garantire un’esperienza di gioco un po’ più longeva e varia.
Ticket To Ride è fondamentalmente un ottimo adattamento di un interessante gioco da tavolo: se siete dei fan del gioco non potete farvi mancare quest’app. Se invece non lo conoscete potrebbe essere un ottimo modo per iniziare a giocare, almeno se siete disposti ad affrontare altri giocatori on-line (e a sborsare altri soldi, per ulteriori mappe di gioco)
Ticket To Ride è disponibile su App Store a 5,49 €