BlackBerry in forte crisi: licenziati subito 2000 impiegati, ma i guai non sono finiti affatto.

Sarà infatti di oltre il 10% il taglio necessario della forza lavoro totale per evitare il peggio. E pare non essere sufficiente nei tempi medi. Un taglio comunque molto più ampio di quanto si aspettavano gli analisti del settore, a conferma che la crisi della canadese RIM è peggiore del previsto. E pensare che lo smartphone con email integrata l’hanno praticamente inventato loro.

La situazione è quindi più seria del previsto, con il ricorso immediato al licenziamento di oltre 2000 dipendenti per evitare ulteriori perdite immediate. Un deterioramento dei conti molto più rapido del previsto, proprio perché in precedenza RIM aveva annunciato dei tagli più lievi.

I cambiamenti dovrebbero arrivare a tutti i livelli, a partire da quelli dirigenziali (ovviamente troppo tardi) anche se per ora non c’è stato nessun terremoto particolare, a parte il congedo per motivi di salute di Don Morrison, chief operating officer.

Il successo di iPhone e dei telefoni con Android hanno praticamente abbattuto il valore delle azioni della RIM di oltre il 50% rispetto l’anno scorso. Solo oggi le azioni sono scese di quasi il 5% a seguito della notizia dei pesanti licenziamenti.

Gli esperti ritengono che il ricorso ai licenziamenti non farà invertire di sicuro la marcia alla azienda canadese, che continuerà così a versare in una situazione finanziaria precaria.

Ad oggi si sa solamente che RIM per il futuro sta puntando sul nuovo sistema operativo QNX. Ma non si conoscono i tempi del rilascio e su quali nuovi modelli dovrebbe funzionare.

RIM sta reagendo alla crisi con modelli di cellulare funzionanti con il vecchissimo sistema operativo che, se pur rinnovato, è  ormai troppo vecchio per reggere una concorrenza sempre più ricca di molte novità.

Anche l’approccio forzato nel mondo dei tablet è stato molto deludente. Il Playbook è privo di particolari novità, ha un sistema vincolato SOLO ad un telefono BlackBerry, senza il quale non può praticamente far nulla.

RIM ha con orgoglio dichiarato di aver distribuito ben 500 mila tavolette del suo modello tablet, senza però riportare la cifra reale di vendita. Al contrario Apple, nello stesso periodo di riferimento, ha venduto più di 9 milioni di iPad 2, senza tuttavia rilasciare la cifra (inutile) di quante tavolette abbia effettivamente distribuito per il mondo.

Il taglio di 2 mila impiegati dovrebbe portare a 17 mila gli effettivi dipendenti, quasi tutti con base nelle filiali canadesi.

E’ davvero un peccato vedere un’azienda che ha inventato l’email sui telefonini dover fare i conti per evitare il fallimento, senza essere stata capace in questi anni di accorgersi cosa stavano facendo Apple e Google. Colpe di una classe dirigenziale che si riversano oggi sui 2 mila ex impiegati e domani sul mercato mondiale, dove potrebbe venire a mancare un attore importante per tutti, utenti finali in primis.

 

 

Fonte: NYT

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