Anche se con iOS 5 l’iPad è stato reso un dispositivo autonomo quasi al cento per cento, per alcune funzioni dipende ancora da un computer fisso. In questo articolo iPadItalia vi propone un breve elenco dei principali programmi studiati appositamente per gli utenti iPad.
Le esigenze di ogni utente sono diverse da quelle dell’altro. C’è chi ha bisogno semplicemente di iTunes per sincronizzare il proprio dispositivo iOS via cavo con il computer, e c’è invece chi utilizza programmi avanzati come, ad esempio, Cyberduck per il collegamento in SSH al device. Andiamo con ordine e stiliamo una lista dei software per PC e Mac dedicati all’utente iPad organizzando i singoli programmi in ordine di necessità, dal più utile, quasi fondamentale, a quello studiato solo per gli utenti più esperti che hanno necessità di eseguire modifiche avanzate.
iTunes – sincronizzazione e ripristino
Ormai non è più indispensabile, ma è comunque sempre utile. iTunes è il programma tuttofare di Apple che nasce anni fa assieme al primo iPod per gestirne la musica e allo stesso tempo trasformarsi in un vero e proprio player multimediale su sistemi basati su Mac OS X. Data l’ottima risposta degli utenti ad iPod e di riflesso ad iTunes, Apple decide di estendere il programma anche agli utenti Windows rilasciandone una versione specifica. Dal 2007 in poi iTunes è stato utilizzato non solo per sincronizzare gli iPod, ma specialmente per gestire tutti i contenuti di iPhone, iPod touch e iPad. Almeno fino all’avvento di iCloud.
Attualmente iTunes resta comunque il primo programma che non può assolutamente mancare nel computer di qualsiasi utente iPad. Il motivo? Nonostante il tablet di Apple sia ormai cresciuto e diventato indipendente a tutti gli effetti, questo dispositivo necessita in ogni caso di iTunes per alcune funzioni fondamentali, ad esempio per ripristinarne il contenuto o per sincronizzare la musica, i video, le immagini, e tutte le altre informazioni presenti sul computer.
iTunes è un programma gratuito sviluppato da Apple e può essere scaricato da qui.
TinyUmbrella – salvataggio SHSH, uscita dal Recovery Loop
Ci addentriamo lentamente nei programmi “da nerd”, anche se in questo caso, nonostante le apparenze, ci troviamo dinanzi ad un programma davvero consigliato a tutti gli utenti, sia a chi esegue abitualmente il jailbreak sia a chi invece preferisce mantenere il proprio dispositivo iOS allo stato originale. Con TinyUmbrella, un programma sviluppato da Notcom, potrete infatti salvare un prezioso certificato che Apple aggiorna di volta in volta in ogni aggiornamento di iOS. Tale certificato si rivela fondamentale per eseguire il downgrade di iOS, anche se con le attuali versioni di iOS 5 sembra che Apple abbia inibito il suo funzionamento aggiornando determinati protocolli.
Il downgrade si rivela necessario principalmente in due casi: quando un firmware non risulti sufficientemente stabile o abbia dei problemi, oppure quando si voglia tornare ad una versione di iOS per la quale è già stato rilasciato il jailbreak. Questa seconda ipotesi è la più gettonata. Questa operazione, tuttavia, è possibile solo per gli utenti che hanno salvato il certificato SHSH relativo al firmware che si intende ripristinare.
L’altra principale funzione offerta da TinyUmbrella è quella che consente l’uscita automatica dalla fastidiosissima “Recovery Loop Mode“, modalità in cui l’iPad si riavvia costantemente senza possibilità d’intervento (talvolta si entra in questa modalità dopo aver installato pacchetti corrotti da Cydia, ma è comunque un’ipotesi remota).
TinyUmbrella può essere scaricato gratuitamente da qui.
iFaith – dump degli SHSH
Ancora SHSH. Cosa succede se un firmware montato sul nostro dispositivo non è più firmato da Apple e non abbiamo salvato gli SHSH in tempo utile? Senza iFaith perdereste ogni possibilità di downgrade o ripristino a questa versione del firmware. Utilizzando questo programma di iH8sn0w, invece, potrete eseguire il dumping dei certificati SHSH relativi alle versioni del firmware installate sul vostro dispositivo.
Traducendo in termini più semplici, a differenza di TinyUmbrella che permette il salvataggio di tutti gli SHSH ancora firmati da Apple (per firmati si intende che possono essere installati o ripristinati senza problemi, generalmente solo l’ultimo firmware disponibile viene firmato da Apple), iFaith permette esclusivamente la creazione di un certificato SHSH personalizzato per la versione del firmware che si desidera, a patto che la stessa sia installata e in esecuzione sul dispositivo. Un rimedio per coloro che dovessero acquistare un iPad non aggiornato all’ultima versione di sistema e vogliono comunque salvare l’SHSH di un firmware non più firmato.
iFaith è gratuito e può essere scaricato da qui. Per ora è compatibile solo con Windows.
Cyberduck – client SSH
I client SSH sono una tipologia di programmi dedicati principalmente agli utenti che eseguono il jailbreak e installano il pacchetto OpenSSH da Cydia per abilitare il proprio iPad allo scambio dati SSH con un altro dispositivo o computer connesso alla medesima rete. Vi sono tantissimi client SSH per Windows e Mac, e quasi tutti sono realizzati in modo preciso per funzionare senza problemi. Tra questi ci sentiamo di consigliare Cyberduck.
Cyberduck è un programma che nasce su Mac ed è stato da poco convertito per funzionare anche in ambiente Windows. La struttura è la stessa di un qualsiasi altro client SSH, ma in Cyberduck vengono curate principalmente la grafica e la semplicità di utilizzo. Con questo programma potrete accedere alle cartelle e ai files di sistema del vostro iPad jailbroken per apportare modifiche manuali agli stessi, per inserire nuovi documenti e per agire praticamente in modo completo sul vostro telefono dal computer.
Cyberduck è un programma gratuito che potete scaricare, sia per Windows che per Mac, da questa pagina.
iExplorer – esplorazione cartelle di sistema
Simile a Cyberduck come funzionamento finale, ma tecnicamente molto diverso, è iExplorer. Si tratta di un programma che, a differenza dei client SSH, non basa il suo funzionamento in modo esclusivo su questa tipologia di connessione ma permette di accedere ad una determinata partizione dell’iPad anche e semplicemente collegando via cavo il telefono con il computer.
Questo consente quindi l’accesso a determinati files di sistema anche agli utenti in possesso di un dispositivo originale. L’accesso sarà comunque molto limitato rispetto a quanto è possibile ottenere con un iPad jailbroken tramite collegamento SSH e si limiterà alle sole applicazioni con poche possibilità di intervenire direttamente sui files modificandoli, sostituendoli e apportando modifiche di ogni tipo.
iExplorer può essere scaricato gratuitamente dal sito ufficiale degli sviluppatori, sia in versione per Mac che in versione per Windows.
iPhone Backup Extractor – estrai e gestisci i backup di iTunes
Abbiamo parlato in apertura dell’importanza di utilizzare iTunes: il programma di Apple si rivela molto utile anche nell’esecuzione di backup locali del proprio device. Per gestire questi backup in modo avanzato esiste iPhone Backup Extractor, un programma studiato solo per Mac che permette all’utente di analizzare i singoli backup effettuati con iTunes in modo da ripristinare ogni singolo elemento del backup in modo manuale.
Trovate una guida completa all’utilizzo di iPhone Backup Explorer in questo articolo. Il programma è gratuito e può essere prelevato dal sito ufficiale degli sviluppatori. Per ora è compatibile solo con Mac.
E voi, cosa aggiungereste a questa lista? Quali programmi non nominati in questo articoli ritenete indispensabili?