Secondo quanto riportato da MacNN sembra che siano stati trovati documenti in grado di confermare l’effettivo acquisto dei diritti sul trademark ‘iPad’ da Proview, e non un sussidiario, in 10 diversi paesi prima dell’introduzione del tablet, e sarebbero gli stessi documenti utilizzati per vincere la causa ad Hong Kong.
Dai documenti, riportati da AllThingsD, emerge come i rappresentanti di Proview International abbiano preso parte alle negoziazioni con Apple; sui fogli sono presenti firme di Huy Yuan, facente parte del dipartimento legale di Proview localizzato a Shenzen, e viene menzionata esplicitamente una riunione tenuta in Taiwan. In un altro foglio invece è assolutamente chiaro l’acquisto del trademark in diverse nazioni, tra cui la Cina. L’azienda californiana per portare avanti la transazione sul nome “iPad” ha fatto affidamento ad una corporazione chiamata IPADL localizzata a Londra, pratica spesso utilizzata da aziende particolarmente importanti così da mantenere il segreto sulle transazioni della compagnia. L’acquisto sembrerebbe esser stato concluso per 35,000 sterline, ovvero 55,000$, oltre ovviamente ai costi per il trasferimento del nome.
L’accordo è stato preso in Taiwan nel dicembre del 2009, ovvero pochissimo tempo prima dell’introduzione del tablet Apple, ed è grazie a questo documento che il tribunale cinese avrebbe deciso di schierarsi in favore dell’azienda californiana. Sembra comunque che Proview non sia d’accordo ed abbia fatto appello alla decisione del giudice, ma a questo punto appare improbabile l’approvazione di un’ingiunzione su esportazione ed importazione di iPad all’interno del territorio cinese, nonostante si pensi che il fine ultimo di Proview sia quello di ottenere il pagamento di una multa pari a 38 milioni di dollari.