Prima dell’esplosione avvenuta in una fabbrica di Shanghai sembra che Apple avesse effettuato delle ispezioni di sicurezza.
NPR si è incontrata con un gruppo di 25 dei 61 lavoratori feriti durante l’incidente avvenuto al sussidiario di Pegatron lo scorso dicembre. La causa principale, dopo aver effettuato diversi sopralluoghi, è da ritrovare nell’ignizione della polvere di alluminio, nonostante in quel momento la fabbrica si trovasse ancora in fase di sperimentazione e di test. Secondo quanto affermato da Zhang Qing, operaio presso la fabbrica incriminata, i manager avevano richiesto che i lavoratori ripulissero la polvere in vista dell’ispezione da parte degli agenti di Apple che sarebbero arrivati di lì a poco e che indossarono, sempre in base alle dichiarazioni di Liu Hengchao, altro operaio, dei guanti bianchi alla ricerca di polveri, passando un totale di 10 minuti in quell’area della struttura.
He Wenwen, operaio ustionato al volto da una sfera di fuoco, ha riportato che al momento dell’incidente si trovata a calibrare un macchinario utilizzato per la lucidatura della copertura in alluminio degli iPad 2: “Ho perso conoscenza per pochi secondi. Dopo, quando ho aperto gli occhi, ho visto una nube di fumo e fuoco dovunque. Mi sono spaventato, molto spaventato. Potevo sentire persone piangere ed urlare.” Proprio le polveri sembra fossero un problema molto serio della fabbrica nonostante la presenza di aspiratori per ciascun macchinario, affermando come rimuovendo le maschere molto spesso indossate durante le ore di lavoro, le narici si riempivano quasi immediatamente di queste polveri:“L’aria nella fabbrica sembrava quasi nebbia.” Proprio gli aspiratori non svolgevano il proprio lavoro e gli operai vennero messi in guarda delle possibili esplosioni che potevano essere causate dalle polveri.
Solo recentemente tuttavia i feriti nell’esplosione hanno ricevuto una chiamata da Apple: “Più tardi – dopo che l’NPR contattò Apple – altri lavoratori affermarono di aver iniziato a ricevere le chiamate di Apple per controllare le loro ferite e assicurandosi che avessero ricevuto una compensazione, pari a 800$ ognuno” ha affermato il reporter.
Dopo gli incidenti Apple ha comunque assunto una posizione di difesa dichiarando di aver effettuato diverse ispezioni in merito alla sicurezza negli impianti contattando le persone più esperte del settore così da controllare il regolare funzionamento di apparati ventilatori, di depositi di polvere di alluminio e altro ancora. Nonostante l’incidente non sia stato evitato, non c’è alcun dubbio che nelle ultime settimane l’azienda californiana si sia impegnata ulteriormente per assicurare condizioni di lavoro adeguate e sicure agli operai nelle fabbriche di produzione.