Ed eccoci giunti ad un nuovo appuntamento targato iPadItalia con le nostre opinioni sui libri pubblicati nello store on line di Apple. Oggi vi vogliamo parlare di Merkavah, un ottimo giallo tutto italiano.
Proseguiamo con la nostra rassegna in cui esprimiamo le nostre personali opinioni sui libri presenti in iBook Store.
Come sempre, vogliamo sottolineare che non si tratta di una vera e propria recensione: ben altre persone sono molto più preparate di noi su questo argomento e lo fanno di mestiere.
Il nostro scopo, come sempre, è quello di dare un consiglio, una nostra opinione, appunto, sui libri che risultano presenti sul catalogo Apple e che abbiamo deciso di leggere.
Oggi, con grande piacere personale, voglio parlarvi di un autore italiano: Daniele Versari.
Versari ha scritto un ottimo giallo dal titolo Merkavah ed è al suo primo libro in assoluto: di professione medico, ha deciso di auto pubblicare il suo libro on line, quindi anche su iBooks Store.
Partiamo, come sempre, dalla trama.
Merkavah è ambientato per la maggior parte in suolo italiano, nella piccola città di Orvieto, per la precisione.
Ma, in effetti, il libro è un susseguirsi di eventi collegati tra loro ma che accadono in tempi storici diversi.
Il prologo, ad esempio, è ambientato 96 D.C.
Il resto del libro, invece, è un’alternanza tra il 1203 e il 2010.
La storia, dicevamo. I protagonisti sono Marzio ed Elena. Marzio è laureato in anamopatologia ma, annoiato dalla professione universitaria, ciondola tutto il giorno in cerca di qualcosa di più stimolante.
Elena, amica di lunga data, è invece laureata in Conservazione e Restauro.
I due si sentono sporadicamente. Uno giorno, una mail di Elena, e la successiva telefonata, lo svegliano dal suo torpore.
Elena attualmente è a capo dei lavori di ristrutturazione del Duomo di Orvieto e chiede aiuto al suo amico.
E tutto comincia. Marzio si reca ad Orvieto. In un susseguirsi di eventi i nostri due protagonisti dovranno andare in fondo ad una verità molto scomoda.
Il resto della trama, come sempre, la lasciamo a voi lettori.
Passiamo ora alle nostre considerazioni.
Lo ammetto: se avete seguito gli altri miei articoli, avrete notato che non sono molto amante degli autori italiani. Me ne scuso verso di loro, ma non mi affascinano un granché.
Ma questo libro è riuscito a coinvolgermi come non mi era mai accaduto con autori italiani.
Per fare un esempio: il libro, anche se non molto lungo, l’ho letto d’un fiato in meno di 3 ore.
La trama è avvicente. Chi ama i gialli e i misteri verrà coinvolto fin dai primissimi capitoli di Merkavah.
Nonostante l’autore sia al suo primo libro, la lettura scorre via veloce.
Gli ambienti e i protagonisti sono descritti con molta accuratezza così da rendere il lettore partecipe dell’avventura che Marzio ed Elena stanno vivendo.
La storia è anche ricca di riferimenti storici e religiosi ben precisi, anche se, ovviamente, il resto è pura fantasia.
Un libro che, personalmente, consiglio a tutti gli amanti del genere di leggere.
Come abbiamo detto, Merkavah è un libro autoprodotto dall’autore stesso.
Pubblicato su Amazon è approdato anche su iBook Store. E con ottimi risultati: nei giorni scorsi è stato anche inserito nella sezione sia “Nuovi e degni di nota” sia in “Più Richieste“.
Il che, considerando che nella categoria sono presenti autori del calibro di Stephen King, è sicuramente una grande soddisfazione per l’autore.
Daniele Versari ci ha dato la possibilità anche di fargli qualche domanda, sia sulla trama da lui scelta sia sulla sua esperienza nell’autopubblicazione.
Di seguito la piccola intervista.
Domanda:
Innnanzitutto complimenti per il libro, che ho letto con piacere. Nel libro ci sono molti riferimenti storici e, soprattutto. religiosi. Considerando il tuo lavoro, come mai hai deciso di scrivere un libro su temi così particolari?
Versari:
L’idea di scrivere il romanzo mi è venuta una mattina di Aprile, appena smontato da una notte in pronto soccorso. Stavo leggendo sul terrazzo di casa mia un numero della rivista Medioevo, alla quale sono abbonato. Sono innamorato della Storia, in particolare di quella dei cosiddetti Secoli bui, che, a mio parere, sono invece stati intensi e pieni di luce. Un articolo riguardante la ristrutturazione del Duomo di Orvieto, che avevo visitato qualche anno prima con mia moglie, mi ha dato l’ispirazione per costruire una storia. In realtà, era la prima volta che mi veniva in mente di scrivere un romanzo e non pensavo di poter arrivare in fondo. Invece, soprattutto grazie a mia moglie che mi ha più volte spronato a proseguire, dopo un anno e mezzo sono riuscito a mettere il punto finale ed è stata, per me, una grande soddisfazione.
E’ vero che gli argomenti trattati poco hanno a che fare con la mia professione ma il lavoro è lavoro, la vita è molto altro. Come ti dicevo, sono affascinato dalla storia medievale e dai misteri che essa racchiude o che, per le sue caratteristiche, potrebbe racchiudere.
Infatti, il romanzo che ho scritto è il frutto dell’immaginazione ma si fonda su alcuni fatti reali. Ad esempio, è vero che intorno al XII secolo la raffigurazione di Cristo sulla Croce è cambiata da una figura vitale e trionfante ad una ormai spenta. E’ stato veramente solo il cambiamento di un gusto estetico nel pieno Medioevo? Ancora. La descrizione della resurrezione di Cristo è realmente diversa nei quattro Vangeli ufficiali e la Sindone è databile scientificamente al XIV Secolo. Quello che la dottrina Cristiana ci insegna è inevitabilmente il frutto di ciò che nei primi secoli dopo Cristo ha vinto nei Concilii e si sa la storia la fa chi vince e spesso, quindi,
non è la verità assoluta.
Domanda:
Non hai paura, considerando sempre il tema, che possano arrivare critiche sui temi trattati?
Versari
Vorrei precisare che il mio intento non è assolutamente quello di mancare di rispetto a tutti i fedeli ma solo quello di scrivere una storia alternativa e di fantasia che possa adattarsi ai molti misteri che si celano dietro la figura di Cristo. Quello che Marzio dice negli ultimi capitoli è, in sintesi, il mio pensiero. Gli insegnamenti di Cristo sono gli insegnamenti d’Amore, indipendentemente dal fatto che Egli sia esistito davvero e da quello che ha fatto. Sono l’essenza della nostra etica e del nostro essere quotidiano.
Domanda:
Da quanto sappiamo, tu hai prodotto il libro in maniera autonoma. Questo fa si ché tu abbia utilizzato i nuovi sistemi messi a disposizione da Apple.
Molti scrittori sicuramente vorranno seguire i tuoi passi. Puoi illustrarci come avviene il tutto?
Versari:
In effetti, inizialmente ho autopubblicato il libro in versione cartacea usando ilmiolibro e lulu.com. Tuttavia, la distribuzione di queste versioni è difficile in quanto sono servizi on demand. Quindi, se sai che il libro esiste e ti interessa lo ordini, altrimenti difficilmente ti ci imbatterai, se non con il passaparola. Nessuna libreria deciderà di acquistare e mettere in vendita il libro di uno sconosciuto, per di più autopubblicato. Al contrario, la pubblicazione digitale permette, in un certo senso, di mettere il libro in una libreria virtuale. Anche in questo caso, con il crescere del numero di autori che pubblicano ebook, è difficile acquisire visibilità.
Tuttavia, la presenza di blog e social network permette la diffusione immediata di notizie, rendendo così più democratica l'”editoria”. La gente comprerà un libro perchè consigliato da altri lettori e non solo perchè l’editore ha fatto una campagna di marketing milionaria.
Andando più specificamente alla tua domanda, immagino tu ti riferisca al nuovo software di Apple: iBooks Authors. In effetti, però, io non ho usato questo sistema. Ritengo che abbia notevoli potenzialità, in quanto permette di creare pubblicazioni eccellenti, anche dal punto di vista grafico. Tuttavia, al momento, un libro creato con iBooks Author può essere venduto solo tramite l’iTunes Store, precludendo la possibilità di distribuire con Amazon, IBS e gli altri. Io, invece, ho creato da solo il file ePub e poi ho ottenuto un codice ISBN con Narcissus di Simplicissimus per soli 4€. A questo punto, con il software Apple iTunes Connect sono riuscito in pochi giorni a vedere il mio romanzo sull’iTunes Store. La procedura è abbastanza semplice.
Riuscire a convincere i lettori a scaricare il tuo libro è invece cosa alquanto ardua. In ogni caso, vedere il libro che sale e scende nella classifica dei più venduti della categoria “Misteri e gialli” di iTunes Store, accanto a nomi quali Stephen King, Jeffrey Deaver o Kethy Reichs fa molta impressione.
Ringraziando Daniele Versari per la cortesia mostrata, vi ricordiamo che Merkavah è disponibile su iBook Store al prezzo di 0.99€.