L’industria tecnologia segue da sempre con particolare interesse lo sviluppo di nuove nano-tecnologie in funzione di una futura implementazione delle medesime in prodotti sempre più leggeri e sottili. Un campo in cui sembra trovare spazio questa innovazione, almeno nell’ultimo periodo, è il settore degli occhiali. Dopo i Google Glasses, infatti, c’è chi ha ipotizzato gli Instaglasses per vedere il mondo utilizzando gli effetti retro’ di Instagram.
La prima azienda di grandi dimensioni a provare ad investire negli “occhiali 2.0” è stata Google che ha recentemente presentato i Google Glasses, occhiali futuristici che entreranno in commercio dal 2013 al prezzo di 1.500$ e che promettono di rivoluzionare il modo di interfacciarsi con il mondo digitale e reale. Anche Apple ha dimostrato di tenere in considerazione una tipologia di prodotto simile ai Google Glasses, tanto da registrare un brevetto che fa chiaro riferimento all’utilizzo di occhiali digitali. Sulla scia di questo trend che sembra formarsi in questo ultimo periodo, c’è chi ha ipotizzato gli Instaglasses, occhiali che permetteranno di guardare il mondo utilizzando alcuni degli effetti più belli di Instagram.
L’idea degli Instaglasses è assolutamente geniale. Purtroppo, almeno per ora, si tratta solamente di un concept e probabilmente rimarrà tale anche nei prossimi anni. Disegnati da Markus Gerke, gli Instaglasses sono stati ipotizzati non solo nella loro forma ma anche nel packaging, come potete notare dall’immagine poco più in alto. Su una delle stanghette degli Insta-occhiali è presente uno slider che permette di attivare e selezionare i filtri per visualizzare la realtà in stile retro’. La particolarità degli Instaglasses sta nella possibilità di poter scattare una foto di ciò che si sta guardando e pubblicarla su Instagram tramite la pressione di un unico pulsante.
Gli occhiali sono composti da ampie lenti con un’ampia fascia in pelle in alto e con un arcobaleno al centro in stile Polaroid degli anni 70.
Come far funzionare il tutto? Questo non è un problema del designer. Non a caso abbiamo detto in precedenza che il concept è destinato a restare tale. Chi ci vieta di sognare qualcosa di simile però?
Via – Cult Of Mac