Pare che l’esito dell’incontro avvenuto la settimana scorsa tra Apple e Samsung sia andato per il verso sbagliato soprattutto per via del disaccordo delle due compagnie sul valore dei rispettivi brevetti.
Come sapete Apple e Samsung sono attualmente coinvolte in una vicenda legale molto accesa a livello mondiale per le continue accuse di violazione. Il processo tra le due aziende è in programma per il 30 luglio a San Jose, in California, e la settimana scorsa Tim Cook ha partecipato ad un incontro con due executive di Samsung, Choi Gee-sung e Shin Jong-Kyun, per tentare di porre fine proprio a tale situazione.
Reuters riporta oggi alcune interessanti informazioni proprio su tale incontro di mediazione grazie a quanto dichiarato da alcune fonti, mantenute anonime per via della sensibilità delle informazioni condivise. I dirigenti delle due compagnie, secondo le fonti, si sono incontrate come parte delle direzioni del tribunale ma, nonostante un accordo sia sempre possibile, è improbabile che arrivi prima del processo.
Una delle questioni più delicate risulta essere quella legata all’effettivo valore dei brevetti essenziali-standard. Si tratta di brevetti concessi in licenza da Samsung ai competitors sotto i termini FRAND, proprio in quanto essenziali, in cambio del fatto che la tecnologia in questione venga adottata come standard dell’industria. Secondo quanto riportato, Apple ritiene che tali brevetti debbano possedere un valore minore proprio a causa di tali dinamiche, ha affermato una fonte; Samsung crede a sua volta di avere un portfolio di brevetti più consistente di quello di Apple in merito a tecnologie di prossima generazione, come ad esempio per la tecnologia 4G.
L’incontro della settimana scorsa non ha quindi prodotto alcun risultato in termini di possibili accordi, ma ad avere un peso non indifferente è anche l’intricato rapporto tra le due aziende: Apple infatti, oltre ad essere una concorrente di Samsung, risulta tra i più importanti clienti del colosso sudcoreano.
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