Il Microsoft Surface Pro sta per essere ufficialmente commercializzato, per cui nelle scorse ore è terminato l’embargo relativo alla pubblicazione delle recensioni dedicate a tale dispositivo. Sul web sono quindi apparse le prime, importanti prove sull’atteso tablet di casa Microsoft.
Nel complesso, l’hardware del Surface Pro sembra aver soddisfatto un po’ tutti, grazie ad un processore veloce, un ottimo display nitido e una stilo precisa e comoda da utilizzare. A differenza della versione RT, inoltre, il Surface Pro è in grado di eseguire una versione completa del sistema operativo Windows 8, con la possibilità di installare tutti i programmi Windows, anche se manca la suite Office preinstallat, così come non è inclusa nella confezione la tastiera Typecover. Altro difetto riguarda lo spazio disponibile, visto che oltre 30GB sono occupati solo dal sistema operativo.
Mossberg del Wall Street Journal parla del Surface Pro come un buon tablet per chi ha la necessità di sostituire in toto un PC, anche se il fatto di non aver incluso la tastiera fisica nel prezzo del Pro è un grave errore di Microsoft. Un altro incoveniente è la durata della batteria, che Mossberg definisce “patetica”: nei suoi test, l’autonomia del Surface Pro non ha mai superato le quattro ore, con un utilizzo normale. E per un tablet da portare in giro tutto il giorno, questo è un grande problema. Altro punto da considerare è il peso, visto che questo modello pesa il 40% in più di un iPad, inoltre non esiste un modello dotato di connessione 3G/4G. Alla fine Mossberg definisce il Surface Pro come un compromesso per un computer portatile, visto che ha meno porte e una tastiera non certo funzionale come quella di un notebook.
USA Today apprezza la dotazione hardware del dispositivo e il design, con un display nettamente migliore rispetto al Surface RT. Ma anche in questo caso viene evidenziato come tale hardware di prim’ordine comporta dei problemi, in primis sulla batteria che si attesta sulle 3,5 ore di autonomia (visione video, wi-fi attivo, luminosità al massimo). Questo è un dato negativo per un tablet. Per quanto riguarda il sistema operativo, tutto sembra fresco e moderno, ma Windows 8 risulta essere troppo caotico e spesso ci si ritrova a fare aventi e indietro tra i menu per trovare quello che ci serve.
McCracken definisce il Surface Pro come il giusto compromesso tra un tablet e un PC portatile, com hardware potentissimo, ma prezzo troppo alto. Anche in questo caso, il dispositivo viene definito un compromesso per chi non vuole nè un classico tablet, nè un ingombrante portatile.