Il Touch ID nel tasto di accensione è “un’incredibile impresa di ingegneria”

Due dirigenti Apple hanno discusso delle modifiche introdotte su iPad Air di quarta generazione, incluso l'inedito Touch ID integrato nel tasto di accensione. 

Il VP dell’ingegneria hardware di Apple John Ternus e il VP del product marketing Bob Borchers sono intervenuti nell’ultima puntata del Podcast Same Brain della celebre iJustin per parlare delle innovazioni inserite su iPad Air 4.

touch id ipad air 4

Una delle novità più importati dell’iPad Air di quarta generazione è l’inserimento del Touch ID all’interno del tasto di accensione. Il nuovo tablet Apple ha infatti un design del tutto simile alla linea iPad Pro, ma per contenere i costi non è stato inserito il sistema True Depth con Face ID per il riconoscimento facciale. Vista la necessità di offrire un design con bordi più sottili, e quindi senza tasto Home, Apple ha quindi adottato un nuovo approccio integrando il Touch ID nel tasto di accensione.

Intervenuti nel podcast Same Brain di iJustine e Jenna Ezarik pubblicato, i dirigenti Apple John Ternus e Bob Borchers hanno parlato proprio dei cambiamenti della gamma iPad.

Riguardo al Touch ID integrato nel tasto di accensione, Borchers ha descritto il cambiamento come “un’incredibile impresa ingegneristica necessaria per creare quel sensore di impronte digitali con tutte le sue capacità e la sua sicurezza, ma in un nuovo fattore di forma”. 

Quando è stato chiesto se il pulsante di accensione Touch ID utilizzava la stessa tecnologia dell’originale tasto Home, ma in un design più piccolo, Ternus ha affermato che si può parlare di più di una “evoluzione della tecnologia impiegata dal sistema. Volevao arrivare al design a schermo intero e quindi dovevamo eliminare il tasto Home. Per questo, abbiamo dovuto trovare un altro posto per il sensore Touch ID“.

E ancora, “… ciò che lo ha reso così impegnativa questa implementazione è l’aspect ratio davvero stretta, visto che il tasto di accensione è molto sottile. Se ci pensate, verrà letta sempre e solo una fetta più piccola della vostra impronta digitale rispetto a quello che potrebbe fare un sensore tradizionale“.

Per questo motivo, Ternus spiega che il nuovo Touch IDdoveva essere ed è incredibilmente sensibile, in grado di acquisire tutti i dati durante il processo di registrazione e anche in seguito, mentre continua ad adattarsi nel tempo, per avere una visione più ampia delle impronte digitali. Quindi, non importa come lo tocchi con il dito, il sensore ha comunque catturato quella particolare porzione e quindi può effettuare il controllo in tutta sicurezza“.

I due dirigenti hanno spiegato che dietro al Touch ID su iPad Air 4 c’è molto lavoro hardware e algoritmico, necessario per creare un sensore di questo tipo in uno spazio così contenuto. L’implementazione è stata ancora più complessa per il fatto che l’iPad Air è disponibile anche in versione Cellular: “Sugli iPad Cellular, la parte superiore è rappresentata dall’antenna. Questo significa che dovevamo posizionare un sensore incredibilmente sensibile come il Touch ID all’interno di un’antenna altrettanto sensibile, e dovevamo capire come farli funzionare gli uni con gli altri senza causare interferenze“.

Man mano che questi prodotti diventano più ricchi di funzionalità e ovviamente più compatti, diventa sempre più critico per i nostri team effettuare il lavoro di progettazione e implementazione. Solo lavorando tutti insieme si raggiungono questi risultati“, conclude Ternus.

Il nuovo iPad Air 4 è stato già presentato da Apple e dovrebbe essere lanciato in commercio entro metà ottobre.

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