Dopo il recente lancio del nuovo iPad mini 7, Apple ha deciso di non includere più il caricabatterie USB-C nella confezione dei suoi iPad entry-level venduti in Europa. Questo cambiamento, già avvenuto per i modelli iPad Pro e iPad Air all’inizio dell’anno, porta ora l’intera gamma iPad in linea con questa nuova politica, che sembra rispondere alle imminenti normative dell’UE sui rifiuti elettronici.
In cambio, Apple ha abbassato il prezzo di questo modello.
Dal suo lancio nel 2022, l’iPad entry-level in Europa è stato venduto con un caricabatterie USB-C nella confezione. Tuttavia, con l’introduzione del nuovo iPad mini 7 martedì scorso, che non include il caricatore, l’iPad base sarebbe rimasto l’unico dispositivo della linea a fornirlo. Ora, anche per questo modello, Apple ha deciso di includere solo il cavo USB-C.
Questa mossa sembra essere strettamente legata alle normative europee che mirano a ridurre i rifiuti elettronici, imponendo un caricatore standard USB-C per tutti i dispositivi elettronici.
Insieme alla rimozione del caricatore, Apple ha anche abbassato il prezzo dell’iPad entry-level in diversi paesi europei, Italia compresa. Il dispositivo, che in precedenza costava 439 euro, è ora disponibile a 409 euro, con una riduzione di 30 euro.
Questa decisione di Apple di uniformare l’intera gamma iPad, rimuovendo il caricatore dalla confezione, segue un trend già adottato per gli iPhone e altri dispositivi della casa di Cupertino. L’obiettivo è quello di ridurre l’impatto ambientale legato ai rifiuti elettronici, in particolare i caricabatterie, che spesso gli utenti possiedono già in abbondanza. Con la riduzione dei prezzi in Europa, Apple sembra voler bilanciare il valore percepito dagli utenti, anche se resta da vedere come questa decisione verrà accolta dai consumatori.