Il ritorno di Steve Jobs ad Apple permise di porre fine ai leak da parte di persone interne all’azienda

Una delle caratteristiche di Apple come azienda che tutti conosciamo è la sua capacità di mantenere un totale clima di segretezza sui propri progetti e prodotti. Prima del ritorno di Steve Jobs, tuttavia, la situazione relativa alla diffusione dei segreti era molto grave, tanto da comprometterne il futuro. A descrivere come Jobs rivoluzionò questo aspetto in seguito al suo ritorno, è John Lilly, ex CEO di Mozilla, in un post sul proprio blog Tumblr.

Il post descrive la situazione successiva al ritorno, dopo il periodo di assenza, ad Apple da parte di Jobs, che si pose l’obiettivo di prendere in mano l’azienda e ricostruirla trasformandola in qualcosa di straordinario. Una delle questioni più problematiche era l’allora difficoltà nel mantenere il segreto sui progetti in cantiere, spesso diffusi al pubblico prima dell’annuncio ufficiale. A porre fine a questo fu lo stesso Jobs:

Alla faccia di tutti quei leak, ricordo la prima email inviata all’intera azienda dopo il ritorno di Jobs come CEO ad interim – parlò di come Apple avrebbe rilasciato un paio di prodotti durante le prossime due settimane, e del desiderio di focalizzare l’attenzione sulla comunicazione così da rendere gli impiegati maggiormente partecipi su ciò che stava accadendo- e come questo richiedesse quindi una maggior quantità di rispetto e confidenzialità. Quell’email venne inviata un martedì; ricordo come una volta tornati al lavoro il lunedì leggemmo tutti un’email da parte di Fred Anderson, CFO di allora, in cui disse: “Steve ha mandato un’email la settimana scorsa, vi ha chiesto di non diffondere informazioni segrete, stavamo monitorando l’email di tutti, e 4 persone hanno inviato le informazioni riservate a persone esterne. Il rapporto con ciascuno di essi è stato terminato e non fanno più parte dell’azienda.”

Un giro di vite alquanto duro, sicuramente. E’ importante tuttavia ricordare come questo sia senza dubbio unodegli elementi che ha reso Apple l’azienda di successo che conosciamo oggi. Grazie infatti a tale politica di riservatezza, l’azienda californiana ha avuto modo di lavorare sui progetti in totale segretezza, annunciando prodotti spesso molto avanti alla concorrenza in termini di tecnologia e prestazioni. In particolare non possiamo trascurare quanto accaduto con l’iPhone che, una volta annunciato, ha stravolto i piani della concorrenza e che, solo ora, inizia a recuperare terreno.

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