Samsung fornirà i processori A6 per i prossimi iDevice mentre le due aziende tentano di raggiungere un accordo?

Nonostante l’aria tra le due aziende sia tutto tranne che leggera e serena, delle fonti hanno dichiarato che Samsung continuerà a produrre e fornire i processori A6 che saranno montati all’interno dei prossimo dispositivi rilasciati da Apple, e che questi chip siano già in produzione presso la sede dell’azienda sudcoreana nello stato del Texas. Sembrerebbe inoltre che le due aziende siano alla ricerca di una risoluzione delle questioni legali dietro le quinte, attraverso un incontro avvenuto dopo il memoriale dedicato a Steve Jobs.

Questa notizia sarebbe da attribuire a delle fonti in possesso di informazioni comuni alle due aziende, che avrebbero rilasciato la seguente dichiarazione al Korea Times

Apple è stata in contatto con Samsung per la spedizione dei suoi processori quad-core A6 (AP) che saranno utilizzati per i prossimi iPhone. Sembra che Apple sia giunta alla conclusione che Samsung rimanga un partner fondamentale. (…) Samsung Electronics applicherà la sua tecnologia di produzione a 28-nanometri per produrre i chip AP mobili A6. TSMC invece fornirà chip personalizzati disegnati da Apple, sebbene in quantità molto ridotte.

Secondo le stime, la collaborazione tra le due aziende, solamente per i materiali di quest’anno, dovrebbe avere un valore di circa 8 miliardi di dollari, circa il 5% delle entrate totali di Samsung. Secondo la fonte, TSMC non è stata ancora in grado di stabilizzare il processo di produzione, ed Apple non sarebbe incline a correre rischi. Le notizie che vedevano TSMC incaricata della produzione dei chip per Apple hanno iniziato a circolare dal mese di marzo, seguite dall’intervento di Reuters, riportando che i test sulla produzione a 28-nanometri da parte di TSMC avevano avuto inizio a luglio; notizia confermata anche dal Taiwan Economic Times, nonostante sembri che tale collaborazione non si sia ancora pienamente concretizzata.

Ad influire sono comunque le conseguenze che un cambio di produttore comporterebbe, essendo un avvenimento che richiede in genere diversi anni, per cui è del tutto normale che Apple continui a rivolgersi a Samsung in attesa che la TSMC sia pronta a subentrare al suo posto. Nonostante la collaborazione tra l’azienda californiana e quella sudcoreana continueranno ad essere portate avanti, Samsung non sembra essere intenzionata a rinunciare alle proprie intenzioni di opporsi legalmente ad Apple nella guerra di brevetti che vede le due aziende impegnate a livello internazionale in diversi paesi; intenzioni confermate sempre dal Korea Times in base alle dichiarazioni di un alto dirigente non meglio identificato di Samsung:

Non pensiamo di allentare la presa. Le recenti decisioni dei tribunali europei non sono state favorevoli, ma siamo fiduciosi alla fine di ottenere una vittoria La decisione finale è che il nostro team legale è giunto alla conclusione di voler battere Apple negli appelli in tribunale.

Sebbene sia fiducioso in un’eventuale vittoria in tribunale, sempre in base alle dichiarazioni del suddetto dirigente Samsung avrebbe individuato nella figura dell’executive Choi Gee-sung il capro espiatorio delle azioni legali attualmente in atto.

In un possibile colpo di scena, tuttavia, le due aziende potrebbero essere al lavoro dietro le quinte per una risoluzione, in quanto sembrerebbe che il COO Lee Jae-yong – figlio del chairman di Samsung Electronics Lee Kun-hee e possibile erede dell’azienda – avrebbe incontrato il CEO Tim Cook in seguito al memorial privato dedicato a Steve Jobs avvenuto ieri presso la Stanford University, lasciando presagire la volontà di arrivare ad un punto di incontro per risolvere quanto prima la spinosa situazione venuta a crearsi.

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