Sin or Win: viaggio all’inferno – la recensione di iPadItalia

A Sin or Win una cosa la si deve riconoscere: ha stile. Questo è innegabile. Poi bisogna capire se lo stile, da solo, basta per dare al miliardesimo gioco time-management-path-drawing il diritto di sussistenza su App Store, ma questo è un discorso un po’ più complesso.

Lo scopo di Sin or Win è portare in salvo nella pace celestiale del paradiso dei cavernicoli che arrivano gioiosi sulle sponde del dirupo infernale. Dotati della stessa intelligenza spigliata dei Lemming in amore, i cavernicoli arrivano sui bordi dell’inferno e si lanciano semplicemente verso il cielo, in attesa dell’intervento divino. Spetta al giocatore il compito di farli rimbalzare su una comoda nuvoletta predisposta ad ospitarli, senza farli cadere tra le grinfie del diavolo.
Il tutorial del gioco è inesistente e si ottiene solo una schermata di spiegazioni decisamente sommarie mettendo il display in modalità landscape, ma tutto sommato non è difficile capire come funzioni Sin or Win… Ai cavernicoli piace volare e quindi più li terrete in aria, prima di depositarli sulla nuvoletta, e più vi frutteranno punti.

Se sembra tutto semplicissimo, è perché non avete tenuto conto di una serie di imprevisti. Ci sono draghi che vengono nella vostra nuvola ad arrostire i cavernicoli che passano troppo vicini, ufo che li friggono, tuoni e lampi, diavoli-moscone che li spingono via, aspirapolvere infernali che cercano di risucchiarli… Tutto è molto ma molto stiloso, insomma, e decisamente divertente. Inoltre il gioco presenta un alternanza giorno-notte intrigante, che aggiunge un certo ritmo al titolo e che complica un po’ le cose (la notte offre meno visibilità e più difficoltà).
Salvando consecutivamente i cavernicoli, si attivano dei bonus che possono essere usati quando si vuole: anche questi power-up sono abbastanza divertenti, e vanno da varie forme di protezione per gli scimuniti (ali, bolle, assistenza esterna in caso di nemici etc.) a potenziamenti di altro tipo.
Il pozzo infernale sotto di noi no ha però una capienza infinita e man mano che i nostri poveri fessacchiotti ci rimbalzano dentro va a riempirsi: quando l’inferno è pieno è Game Over e si riceve una valutazione in base al punteggio accumulato.

Se questo non bastasse, Sin or Win può anche essere giocato “al contrario”: il giocatore può decidere di mandare tutti i suoi omini all’inferno, cercando di totalizzare il maggior punteggio possibile. Per farlo dovrà prima farli rimbalzare a lungo in aria e poi mandarli giù a bruciare dove meritano, badando bene di accumulare quanti più punti possibile…
Uno dei lati belli di Sin or Win è proprio questa sua ambivalenza, che permette di raddoppiare le possibili strategie e offre al giocatore un doppio sistema di punteggio: uno stratagemma decisamente interessante per rendere il gioco un po’ più movimentato.

Certo, il gameplay, nonostante tutta la buona volontà, è abbastanza ripetitivo: si tratta semplicemente di tenere in aria i cavernicoli il più possibile, facendone rimbalzare uno per il punteggio, mentre gli altri inanellano combo e bilanciando il tutto anche in funzione dei nemici presenti, che non sempre possono essere rimossi. La completa mancanza di un tutorial che spieghi cosa fare può risultare frustrante, ma in un certo senso è anche maledettamente stizzosa, perché obbliga il giocatore a scoprire ogni singolo aspetto del gioco con le proprie forze: ogni piccola rivelazione del gameplay offre grosse soddisfazione, che sia un sistema per allontanare i nemici o un mezzo per aumentare il punteggio.
I controlli non sono sempre impeccabili: a volte i cavernicoli paiono sfuggire ad ogni tipo di presa come se fossero insaponati, altre volte rimbalzano in maniera un po’ sghemba e non proprio prevedibile, ma tutto sommato il motore fisico non è male e le loro animazioni un po’ goffe riescono sempre a divertire.

La grafica del gioco è assolutamente di ottimo livello: animazioni divertenti, personaggi buffi e teneri, nemici decisamente originali e un’ambientazione unica che però beneficia grandemente dell’alternanza giorno-notte. Sin or Win è un titolo decisamente originale, nel suo concept, e questa sua originalità riesce in parte a sopperire anche alla mancanza di reali innovazioni nel gameplay che tutto sommato è davvero molto semplice e tutto sommato anche un po’ ripetitivo. Il fascino del gioco è più nella scoperta delle sue beffarde dinamiche che non nell’accumulo di punteggio in sé. Eppure Sin or Win è senza dubbio un titoletto di nicchia che potrebbe intrigare quanti fossero alla ricerca di un gioco un po’ fuori dagli schemi, da scoprire poco alla volta, con il sorriso sulla faccia e l’occasionale imprecazione.

Sin or Win è un’applicazione solo per iPad disponibile su App Store a o,79 €

NovitàAcquista il nuovo iPhone 16 Pro su Amazon
App Store