Presentati in pompa magna da Apple, i nuovi libri interattivi per iBooks 2 non hanno ancora catturato i consensi di addetti ai lavori e studenti. Il motivo? I testi sono troppo simili alle versioni cartacee…
La rivoluzione di cui ha parlato Apple presentando iBooks 2 è sicuramente possibile, ma forse ci vorrà del tempo prima che editori e scrittori capiscano le reali potenzialità della piattaforma ideata dalla società di Cupertino. Come testimonia Slader, un servizio che fornisce risorse collaborative tra studenti di liceo negli USA “Sembra di leggere una copia in PDF dei libri che esistono oggi nelle classi scolastiche. Le feature interattive promesse sono praticamente inesistenti. Al di là delle solite funzionalità dell’iPad (sottolineatura e dizionario integrato), non c’è nulla di nuovo nei libri di matematica di iBooks”.
Sembra, quindi, che i tradizionali editori non abbiano ancora implementato funzioni interattive rese possibili da iBooks Author per Mac e che, ansi, si siano limitati a proporre versioni digitali dei libri cartacei. Anche i primi commenti su iBooks Store relativi ai libri interattivi sono per lo più di critica, con utenti che si lamentano della scarsità di elementi interattivi e della presenza di immagini a scarsa risoluzione.
L’esempio presentato da Apple, un libro interattivo di biologia, mostra tutte le potenzialità di questa piattaforma (a proposito, se non lo avete fatto scaricatelo immediatamente), ma riusciranno gli editori a cambiare registro e migliorare sotto questo punto?