iAgendaLegale – la recensione di iPhoneItalia

Ancora una volta in collaborazione con iGiuristi.it, ci soffermeremo su una delle più recenti applicazioni di potenziale interesse per avvocati muniti di iPad. Abbiamo infatti avuto modo di testare iAgendaLegale ed in quest0 articolo, in aggiunta a quanto già abbiamo accennato nella precedente segnalazione, ve la descriveremo indicadovi gli attuali punti positivi e negativi. Dopo il salto maggiori dettagli.

 

Cominciamo col dire che lo sviluppatore, nel progettare l’app, si è ispirato alle agende tradizionali. iAgendaLegale, quindi, pur avendo alcune funzionalità in più rispetto ad un’agenda cartacea, almeno per ora non è un vero e proprio gestionale per lo studio legale ma solamente un’agenda digitale. Altra precisazione da fare subito è che l’app è ancora alla versione 1.1, con un buon punto di partenza ed ottimi margini di miglioramento, ma cominciamo con la descrizione.

Lanciando l’applicazione per la prima volta, sarà necessario inserire e confermare la password d’accesso che, successivamente, sarà richiesta all’utente ad ogni primo avvio.
Eseguita questa operazione preliminare si entrerà nell’app vera e propria che, come vedete dagli screenshot, presenta una grafica molto semplice che, in qualche modo, può far pensare alle tradizionali agende in pelle.

Come si vede dall’immagine, sul display dall’alto in basso l’interfaccia presenta i seguenti tasti funzione e/o le seguenti informazioni: ai due angoli sono presenti i tasti “rimuovi” e “aggiungi”, in centro, a seconda che si stia adoperando la visualizzazione giornaliera o quella settimanale la data del giorno in corso ovvero l’indicazione della settimana in corso, seguita dalla data del giorno; ancora più in basso una zona dedicata alla visualizzazione degli impegni che cambia a seconda che si desiderino vedere le udienze oppure gli appuntamenti, e con possibilità di filtrare la visualizzazione per giorno o settimana; segue una zona dedicata alle “Note” nella quale, ove inserite, queste compaiono su dei simpatici simil “post it” digitali; infine è presente una barra funzioni con i pulsanti ”Agenda”, “Ricerca”, “Contatti”, “Extra” e “Aiuto”.

Prima di soffermarci sulla funzione “Agenda” facciamo una rapida panoramica sulle altre funzioni sopra indicate.

La sezione “Ricerca” consente appunto di effettuare una ricerca all’interno delle informazioni immesse nell’applicazione, con la possibilità, peraltro, di filtrare i risultati per “Numero di ruolo”, “Parte/Controparte/Terzo” e “Pratica”.


La sezione “Contatti” permette di gestire una sorta di vera e propria anagrafica. I dati attualmente memorizzabili, pur non essendo moltissimi (ad esempio si può immettere un solo indirizzo), sono sufficienti. Inoltre è possibile filtrare i risultati restringendoli per “Clienti”, “Controparti”, “Avvocati”, “Terzi” e “Altro”; manca, però, un elenco che includa tutte le categorie!
Doppia nota positiva è la possibilità di inserire un nuovo contatto anche direttamente dalla funzione anagrafica, o di richiamarne uno esistente, mentre si sta creando un nuovo impegno.


La sezione “Extra” contiene il “Tariffario” (ormai sostanzialmente inutile per le recenti novità normative), il “Codice Deontologico”, certamente utile, nonché la funzione “Ricerca Avvocati” e “Ricerca Strutture” giudiziarie che, accedendo ai siti internet del Consiglio Nazionale Forense e del Ministero della Giustizia, permettono di cercare il nominativo di un Avvocato oppure un Ufficio Giudiziario.

La sezione “Aiuto”, almeno per il momento, riproduce le informazioni riportate nella descrizione ufficiale dell’applicazione.

Soffermiamoci ora sulla funzione “Agenda” che, naturalmente, dovrebbe costituire il cuore di quest’app.

Sarà per l’ispirazione all’agenda tradizionale, ma attualmente questa funzione non convince particolarmente e meriterebbe qualche miglioria.
Come abbiamo accennato all’inizio, in questa versione non è prevista una visualizzazione mensile, né annuale o ad elenco e risulta scomoda la scelta di visualizzare in modo separato e alternativo gli impegni, divisi in “Appuntamenti” e “Udienze”. In questo modo, infatti, l’utente non riesce ad avere rapidamente un’idea complessiva degli impegni giornalieri o settimanali. A ciò, peraltro, si aggiunge l’impossibilità di inserire altre tipologie di impegni (ad esempio le incombenze) o promemoria e quella di associare ad ogni impegno uno o più allarmi sonori.

Queste, invece, le note positive della funzione “Agenda”:

1°) la possibilità di decidere se i singoli impegni debbano essere salvati o meno sul calendario nativo di iPad, il che, rendendo possibile l’interazione con essi anche tramite altre app, dovrebbe consentire sin da subito di “superare” il limite della mancanza di promemoria sonori, potendoli inserire da altre apps;

2°) il fatto che i vari impegni siano gestiti in modo associato alla pratica. Questa impostazione potrebbe rivelarsi utile specie se ulteriormente sviluppata con l’aggiunta di una nuova sezione “Pratiche”. In questo modo, infatti, si potrebbe consentire all’utente di visualizzare agevolmente non solo un elenco di tutte le pratiche memorizzate ma anche tutti i relativi dati ai quali attualmente, invece, è possibile risalire solo per altre traverse;

3°) la possibilità di “riprendere” nell’immissione di un nuovo evento i soggetti già inseriti in rubrica, ovvero memorizzarli direttamente partendo dalla funzione “Agenda”.

La possibilità di gestire in modo traversale le varie informazioni meriterebbe di essere ulteriormente migliorata.

Conclusioni: si tratta di un’app potenzialmente valida ma attualmente un po’ “acerba” che con qualche altra miglioria e aggiunta potrebbe diventare molto più funzionale e valida.

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